L’Olimpia Milano ha perso ieri la quinta partita su otto giocate in questo difficile avvio in EuroLega. Andando a vedere i vari inizi di stagione dei meneghini nelle 6 annate nella nuova EL, questo si tratta del peggiore, pari merito con quello del 2017-2018.
Quell’anno l’Armani Exchange Milano cominciò 1-5 l’EuroLega, poi però vinse a Valencia dopo due tempi supplementari. All’ottava giornata riuscì a infilare il secondo successo consecutivo, questa volta contro il Brose Bamberg di Andrea Trinchieri. Difficilmente questa Olimpia potrà fare peggio perché quella iniziò 4-9 la massima competizione europea per club e arrivò penultima in classifica, solo davanti all’Anadolu Efes, che adesso è bicampione d’Europa e punta al terzo titolo di fila.
La strada è ancora lunga e l’inserimento di Timothé Luwawu-Cabarrot potrà dare una grossa mano agli italiani. Però il problema sono stati i tanti infortuni e il mercato estivo. Kevin Pangos, Brandon Davies, Johannes Voigtmann e DeShaun Thomas stanno tradendo tutte le aspettative, soprattutto i primi due, come fatto intendere yra le righe anche da Messina stesso nella conferenza post sconfitta a Kaunas.
Certo è che non ci si saremmo mai aspettati un inizio così deficitario per quella che tantissimi considerano l’unica vera alternativa all’Efes di coach Ergin Ataman per la vittoria finale.
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