Red October Cantù – Olimpia EA7 Emporio Armani Milano 65-74
(14-15; 13-28; 18-12; 20-19)
Partita molto più bella ed equilibrata rispetto alle prime due ma, alla fine, a prevalere è ancora una volta l’Olimpia EA7 Emporio Armani Milano, che vince così 3 a 0 la serie ed è la prima formazione qualificata alle semifinali.
Inizio di gara teso e con parecchie imprecisioni sotto canestro, tant’è che siamo 11 a 10 per i milanesi dopo 6 minuti di gioco. Cantù passa un paio di volte davanti grazie ad un Charles Thomas ispirato ma è comunque l’EA7 a chiude il primo quarto in vantaggio: 15 a 14 al primo intervallo obbligatorio della contesa.
L’Olimpia comincia il secondo periodo con un parziale di 12 a 1 e si porta così sul +12 nel giro di nemmeno 3 minuti. La Red October cerca di stare in partita ma le bombe di Goudelock e Kuzminskas la ricacciano a quattro possessi di distanza quando siamo al 17′. Il Mini Mamba è in una di quelle serate e conduce i suoi a +16 all’intervallo lungo con 16 punti segnati.
Al ritorno dagli spogliatoi i brianzoli sembrano maggiormente vivi e segnano la prima tripla della partita con Randy Culpepper: -9 dopo 4 minuti. Coach Pianigiani chiama timeout e i suoi ragazzi tornano a macinare punti grazie ad un parziale di 7 a 0 firmato da Dairis Bertans, uno dei migliori in tutta la serie. I meneghini sono sopra 55 a 45 a fine terza frazione.
I padroni di casa sputano sangue in campo ma fanno una fatica incredibile a trovare il fondo della retina. La difesa brianzola è però ottima e questa permette alla Red October di arrivare abbastanza incredibilmente a -4 al giro di boa dell’ultimo quarto. L’Olimpia stringe ancor di più le maglie e Goudelock fa il suo dovere, scagliando la bomba che chiude la partita e la serie:
Cantù: Smith 7, Culpepper 10, Cournooh 7, Parrillo o, Tassone NE, Maspero NE, Chappell 5, Burns 12, Thomas 12, Ellis 2. All. Marco Sodini.
Milano: Goudelock 24, Micov 4, Vecerina NE, Pascolo 0, Tarczewski 3, Kuzminskas 8, Cinciarini 5, Cusin NE, Abass NE, Bertans 11, Jerrells 9, Gudaitis 10. All.Simone Pianigiani.