Olimpia EA7 Milano – Maccabi Electra Tel Aviv 91-77
Milano non ripete lo scivolone di gara-1 e si assicura il successo importantissimo per pareggiare la serie sull’1-1. Ora sarà necessario vincere almeno una partita in quel di Tel Aviv, per poter giocare la gara decisiva al Forum di Assago.
Milano deve affrontare il match con la naturale pressione di una squadra che ha perso la prima partita di Final Eight in casa propria. Daniel Hackett, tuttavia, prende in mano l’EA7 sin dai primi istanti, giocando con grande aggressività: in poco più di trenta secondi l’ex-Siena realizza un assist, un canestro e si procura il primo fallo dell’incontro. Preziosissimo si rivela anche l’apporto dalla panchina di CJ Wallace, capace di annientare Big Sofo due volte consecutive. Nell’azione successiva, il massiccio centro degli israeliani cade malamente dopo un tentativo di stoppare Samuels, lasciando il campo zoppicando. Non rientrerà per il resto del match. Milano fa festa in attacco, chidendo il primo periodo sul punteggio di 25-17.
All’inizio del secondo quarto, il Maccabi riduce il gap con un parziale 0-8, approfittando dell’imprecisione dalla distanza dei tiratori di Milano. L’Olimpia risponde grazie alla produzione di Jerrels e Kangur, fondamentali per l’attacco meneghino. Hackett e Langford, inoltre, condannano più volte il Maccabi a spendere falli preziosi, ma gli israeliani non mollano facilemente (37-30 a 3’30’’ dal termine). Una stoppata pazzesca di Lawal e la tripla di Kangur sul successivo ribaltamento di fronte riportano Milano sul +10. L’ex-Roma blinda la via del canestro con una stuppata sulla sirena e all’intervallo i padroni di casa sono davanti 47-34.
L’EA7 continua la sua opera dove era stata interrotta dalla pausa lunga: l’attacco delle scarpette rosse dilaga fino a toccare il +17 del quinto minuto (58-41). Kangur è una macchina perfetta, capace di segnare 13 punti in 12 minuti senza sbagliare una singola conclusione. A Banchi viene fischiato un fallo tecnico in seguito alle polemiche su un fallo dubbio di Jerrels su Rice, e il Maccabi si riavvicina (59-47). L’EA7 non reagisce e dopo 30’ di gioco il tabellone recita “solamente” 66-55 in favore del team di Luca Banchi, rievocando i fantasmi di gara-1.
La squadra di coach Blatt terrorizza i 12’331 tifosi presenti al Forum con due triple consecutive, ma Wallace, Jerrels e Melli riportano l’EA7 sul +16 (74-58 al minuto 33). L’incubo di mercoledì sembra ripetersi quando il Maccabi si riporta sotto di 10 a tre minuti dal termine grazie a un parziale di 1-9 firmato Rice e Hickman. Nel momento migliore degli israeliani, però, sale in cattedra CJ Wallace, che oltre al solito lavoro sporco in difesa e sotto le plance, segna da tre con estrema facilità, assicurando il successo a Milano per 91-77. Ora la serie si sposta a Tel Aviv, dove la bolgia sugli spalti cambierà colore dal rosso al giallo. Per i ragazzi di coach Banchi sarà fondamentale strappare almeno una partita agli israeliani, di modo da portare la serie a gara-5, che si giocherebbe al Forum.
MVP: CJ Wallace = Il nativo di Atlanta si fa notare – contrariamente al solito – anche nella metà campo avversaria con 10 punti e 6 rimbalzi. Wallace si dimostra fondamentale nei minuti finali, quando il tentativo di rimonta del Maccabi sembra potersi concretizzare: l’ex-Barca gestisce al meglio i nervi tesi e ristabilisce le gerarchie in campo da vero campione.
Olimpia: Cerella 3, Melli 2, Hackett 9, Kangur 13, Langford 12, Samuels 10, Wallace 10, Lawal 2, Moss 13, Jerrels 17.
TL 18/21, T2 17/28, T3 13/28.
Rimbalzi: 28 (Wallace e Lawal 6)
Assist: 19 (Hackett 9)
Maccabi: Rice 10, Smith 5, Hickman 9, Ingles 5, Tyus 16, Pnini 4, Zizic 2, Ohayon 3, Blu 12, Landesberg 8, Schortsanitis 3.
TL 20/26, T2 21/34, T3 5/22.
Rimbalzi: 30 (Smith 6)
Assist: 17 (Rice e Hickman 4)
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