Finale scudetto, gara 2: le pagelle di Milano – Reggio Emilia

Pagelle Serie A

Gara 2 delle finali scudetto ha visto l’EA7 sconfiggere nettamente la Grissin Bon per 94-73. Gentile è l’MVP della partita e si conferma il trascinatore della sua squadra; d’altra parte gli emiliani- limitati dalla condizione fisica- non sono mai riusciti a entrare pienamente in partita e impensierire i padroni di casa.

EA7 OLIMPIA MILANO

gentile milanoSimon 6+: Prende parte al banchetto dei canestri allestito dalla squadra di Repesa, chiudendo con 3/6 dal campo e 10 punti.

Cinciarini 5.5: Prestazione scialba per l’ex di turno nei 10′ di impiego.

Lafayette 7: Soffoca i tentativi di Della Valle di riportare Reggio a contatto con i meneghini ad inizio quarto quarto. Preziosi i suoi 6 assists, sporcati solo dalle 5 palle perse.

McLean 6: Non è riuscito a replicare la prestazione stellare di gara 1, ma ha contribuito al dominio milanese sotto le plance. Sufficienza meritata.

Sanders 7.5: Domina in tutte le parti del campo e le sue percentuali sono solo la cornice di un’opera d’arte. Chiude definitivamente il match con una schiacciata poderosa che fa esplodere il Forum. Termina gara 2 con 19 punti e 6/9 dal campo: dominante!

Batista 5: Prestazione mediocre per il lungo dell’EA7. In 12′ di utilizzo commette 3 falli e genera confusione in campo.

Gentile 8: E’ lui l’MVP della partita. Il capitano dell’Olimpia si conferma il leader della squadra con una prestazione cinica e precisa: 90% dal campo, 100% ai liberi e 26 di valutazione sono cifre che descrivono ampiamente la sua gara. Trascinatore

Cerella 6+: Aveva il compito di fermare Kaukenas e, nei minuti in campo, lo porta a termine. Come sempre la sua energia regala al pubblico tanto entusiasmo.

Macvan 5-: Il peggiore dei suoi con una prestazione da -1 di valutazione.

Kalnietis 7: Partita solida la sua, che porta punti in casa Milano in momenti “delicati” della partita. Un 19 di valutazione è molto eloquente, vista l’affidabilità che il lituano ha dimostrato.

Repesa 7.5: Nonostante la condizione fisica degli avversari, la sua squadra ha mantenuto una solidità mentale tale da impedire qualsiasi tentativo di rientro reggiano. La fluidità di gioco e il talento dei suoi fanno divertire un Forum gremito.

 

GRISSIN BON REGGIO EMILIA

della valle reggio emilia

Polonara 4,5: 5 punti in 31′ sono davvero lo specchio di una prestazione opaca. Menetti aveva bisogno del supporto dell’ala azzurra per portare a casa questa vittoria e non c’è stato

Kaukenas 6-: Dopo la prova da record di gara 1 il trentanovenne non riesce a replicarsi, complice anche l’attenzione posta da Repesa nei suoi confronti. Nonostante tutto mostra un grandissimo cuore, che lo porta anche a un fallo tecnico (evitabile-peraltro)

Veremeenko 6.5: Rientra dopo l’infortunio e la sua è una delle prestazioni più brillanti della squadra. Nel primo tempo riesce a mettere in ritmo i suoi compagni con buoni scarichi; inoltre segna a referto 11 punti. La nota positiva!

Silins 6-: Non doveva neanche essere in campo per questa gara, ma la voglia di aiutare i compagni lo ha portato in campo e gli ha permesso di chiudere il match con 7 punti e 3 rimbalzi.

Della Valle 7: Il talento di questo ragazzo emerge sempre quando la squadra ne ha bisogno; l’assenza di Aradori la partita gli chiedeva una sforzo in più e lui l’ha fatto con 20 punti, rispondendo presente

Lavrinovic 5: I falli limitano la sua permanenza in campo, costringendolo a soli 12′. Soffre in vernice la fisicità degli avversari perdendo 4 palloni.

De Nicolao 7-: Per un ragazzo che non ha trovato molti minuti in campo durante la stagione è difficile prendersi tante responsabilità in semifinale e finale scudetto. Ai 12 punti aggiunge 3 assist e 5 rimbalzi.

Needham 4: Pessima la sua prova. 4 falli e 3 punti descrivono la sua prestazione.

Menetti 5.5: Si trova ad affrontare assenze pesanti e giocatori in campo a mezzo servizio. La sua squadra è costretta a inseguire dal secondo quarto, incarnando l’armata Brancaleone: tanto cuore quanta imprecisione. Il risultato finale punisce troppo severamente la sua squadra.

 

Antonio Mariani

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