Milano soffre ma vince trascinata dagli italiani, lo scudetto è realtà

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L’attesa è finita, dopo più di 18 anni l’Olimpia Milano torna sul tetto d’Italia, conquistando il suo 26esimo scudetto. Lo fa al termine di una serie bellissima e di una gara 7 emozionante, in cui Milano conduce per tutto il primo tempo, con Siena vicina al crollo. Nella terza frazione la Montepaschi ribalta la gara e mette davvero paura all’EA7, che però si rialza grazie soprattutto alla classe di Alessandro Gentile, che si consacra definitivamente con una prova da mvp, anche se nel finale la decide Daniel Hackett con un gioco da tre punti e un assist per Moss.
Siena dà l’addio al basket di alto livello con una sconfitta dolorosa, ma lo fa dopo una serie bellissima, che premia però Milano, che è stata più volte con le spalle al muro ma alla fine è riuscita a conquistare il primo trofeo dell’era Armani.

CRONACA

Milano cremonaL’inizio di gara, come prevedibile, è molto intenso e si fa fatica a segnare, ma mentre Milano sfrutta il fisico di Samuels, Siena si infrange contro il muro difensivo dell’EA7, così Crespi chiama il primo time-out dopo 5′ con i suoi sotto 8-2. Carter prova a sbloccare la Mens Sana, ma Gentile e Langford spingono Milano già al +10, prima del parzialino di 0-5 firmato da Green e Haynes, che riportano Siena a -5 (14-9). La squadra di casa risponde immediatamente con Langford e la tripla di Melli, volando sul 19-9, parziale con cui si chiude la prima frazione.

Polveri bagnate anche in avvio di secondo quarto: il primo canestro arriva dopo quasi 2′ ed è una tripla di Hackett che vuole dire fuga per Milano, avanti di 13 lunghezze. Siena, dopo un altro time-out, alza l’intensità difensiva e si riporta sotto con un break di 0-7 che vale il -6 sul 22-16. Gentile e Lawal provano ad aumentare di nuovo il gap, poi arrivano i giochi da tre punti di Langford da una parte e Haynes dall’altra, in seguito una nuova fase in cui si fa fatica a segnare, con Siena che torna a -7 grazie ai tiri liberi (31-24 a 2,15′ dall’intervallo). Nell’ultimo minuto segnano Moss e Jerrells da sotto, mentre Green risponde da dietro l’arco: 36-29 all’intervallo lungo.
siena_3Gentile e una bomba di Jerrells aprono il terzo periodo, ma dopo il time-out di Crespi la Mens Sana si trasforma nuovamente e si riporta a contatto sul -4 (41-37) grazie al parziale di 0-8 firmato da Hunter, Janning e Carter. Langford prova a fermare Siena, ma ormai c’è un solo uomo al comando: Josh Carter insacca due triple di fila che valgono il clamoroso sorpasso per Siena, che passa a condurre per la prima volta sul 43-45. Anche Janning colpisce dalla distanza, poi nel finale sono Melli e Gentile a tenere lì Milano, che all’ultima pausa è sotto 48-54 per colpa della schiacciata di Hunter e del jumper di Green.

gentileNel quarto periodo la tensione si taglia a fette: Green e Viggiano ridanno due volte il +8 a Siena, ma Milano non si arrende e con Lawal, ma soprattutto con i canestri da campione di Gentile, torna a -1 a 5′ dalla fine. Haynes buca la difesa meneghina in penetrazione, ma quando si avvicina il finale ecco rispuntare Jerrels, che spara la tripla frontale per la parità a quota 62 con meno di 4′ da giocare in una partita intensa e bellissima. Dopo la sospensione, Melli segna a rimbalzo d’attacco per riportare Milano in vantaggio, poi nessuno va a canestro per due quasi due minuti, così Hackett ruba e va in penetrazione, trovando anche il libero supplementare per il 66-61 con 1,30′ sul cronometro. Nell’azione successiva Melli spinge Haynes all’infrazione di campo, poi Hackett serve Moss nell’angolo per la tripla che vale il +8 e scuce gran parte dello scudetto dalle maglie senesi. Nel finale Milano gestisce senza patemi, Gentile schiaccia in contropiede il definitivo +10 che chiude la partita e dà il via alla festa. Dopo più di 18 anni l’Olimpia Milano è di nuovo campione d’Italia, conquistando il suo 26esimo scudetto, mentre la Mens Sana Siena dice addio al basket di Serie A con una sconfitta, per la quale però merita assolutamente l’onore delle armi.

 

TABELLINI

Milano: Moss 7, Kangur 0, Gentile 18, Samuels 6, Hackett, Cerella 2, Jerrells8, Melli 11, Toure n.e., Wallace, Lawal 6, Langford 9.
Rimbalzi: 38 (Melli 13)
Assist: 8 (Moss e Hackett 3)

Siena: Ortner 2, Janning 7, Nelson 2, Green 15, Carter 13, Viggiano 5, Cournooh, Hunter 9, Ress, Udom n.e., Bucarelli n.e., Haynes 14.
Rimbalzi: 41 (Hunter 10)
Assist: 10 (Haynes 4)

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