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Minucci a BU: “A Siena tutto iniziò quando Carlton Myers chiese soldi non dichiarati…”

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La Mens Sana Siena è stata una delle squadre più di successo del basket italiano, vincitrice di 6 Scudetti, 3 Coppe Italia e 6 Supercoppe Italiane dal 2003 al 2011. Poi, colpito quasi in contemporanea dal caso Montepaschi e dall’inchiesta Time Out, che coinvolgeva tra gli altri anche il presidente Ferdinando Minucci, il club toscano è sprofondato nell’oblio, vedendosi revocati 5 titoli dalla FIP e venendo costretto a ripartire dalla Serie B.

Abbiamo avuto la possibilità di intervistare proprio Minucci, sicuramente uno dei personaggi più controversi del basket italiano. Con lui abbiamo parlato della sua carriera, costellata di successi come dirigente prima delle inchieste, e anche di alcuni retroscena e opinioni spinose su altre figure del mondo cestistico. In questo articolo ne pubblichiamo un piccolo estratto, l’intervista completa verrà pubblicata il 29 dicembre, sempre su BasketUniverso. Si tratta di una risposta di Minucci sul ruolo avuto nella vicenda di Siena da Carlton Myers. Alla presentazione del suo libro, “Memorie, Sospetti, Bugie. Mens Sana Basket: una fine inaccettabile”, l’ex dirigente aveva menzionato la leggenda italiana come l’origine di tutto. Myers ha giocato nella Siena di Minucci una sola stagione, nel 2004-05, lasciando tra l’altro a marzo per andare a Valladolid.

Lei sostiene che tutta la vicenda abbia avuto inizio con la richiesta di Carlton Myers di ricevere dei pagamenti che lei ha definito “osé”: vuole chiarire meglio questo passaggio?

Carlton è uno dei tanti che aumentavano il valore del compenso chiedendo una parte non dichiarata. È stato l’incontro con il suo agente, Sammarini, titolare della Essedue Promotion, l’azienda coinvolta nella sovrafatturazione, che ha portato all’indagine denominata ‘Time Out’. Ha messo sul piatto la sua disponibilità a fare con la MSB quello che già faceva con altre squadre.

Redazione BasketUniverso

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