Il Mondiale di basket 2019 è arrivato quasi al suo epilogo e con grande sorpresa non ci saranno gli Stati Uniti tra le quattro squadre che si giocheranno le medaglie. La nazionale americana era nata sotto cattivi auspici dopo le rinunce di tutte le sue più grandi stelle NBA e le ultime speranze a stelle e strisce si sono volatilizzate nella sfida persa 89-79 contro la Francia. I transalpini sono oggi considerati i secondi favoriti alle spalle della Spagna, secondo le quote di Eurobet, e se tutto dovesse andare come da pronostico, le due europee si affronteranno solamente in finale. In semifinale, infatti, ai francesi toccherà l’Argentina, mentre contro gli spagnoli ci sarà l’Australia. I nuovi scommettitori possono aderire alle promozioni offerte da Eurobet e per ulteriori informazioni sul bonus Eurobet possono consultare la sezione dedicata al book di www.wincomparator.com.
Come detto, a fare l’impresa nei quarti di finale è stata la Francia, che ha così conquistato la semifinale contro l’Argentina, lasciando i campioni in carica incredibilmente fuori dal podio per la prima volta dal 2002, quando gli Stati Uniti uscirono contro la “defunta” Jugoslavia. Non solo, in una competizione internazionale gli americani non perdevano dalla semifinale del Mondiale 2006 contro la Grecia. La Francia può contare sul grande talento e il fisico super di Rudy Gobert, giocatore che proprio contro Team USA ha messo a segno 21 punti e 16 rimbalzi. Ma la Francia non è solo il centro dei Jazz perché a referto è andato anche Evan Fournier con 22 punti, senza dimenticare De Colo con 18 e Ntilikina con 11. Non è stata da meno l’impresa dell’Argentina che ha fatto fuori quella che alla vigilia era considerata l’alternativa per l’oro proprio agli Stati Uniti di Pop, la Serbia, battuta 97-87. Sembra che la squadra che nel 2004 conquistò ad Atene l’oro olimpico con Manu Ginobili a trascinarla abbia trovato i suoi degni successori. La rappresentativa albiceleste, guidata da Sergio Hernandez, si ispira alle magie di Facundo Campazzo, autore contro la Serbia di 18 punti e 12 assist. E che dire di Luis Scola, “giovincello” che a 39 anni è il secondo miglior marcatore della storia del Mondiale e che con la Serbia ne ha messi a segno altri 20.

Sulla carta l’altra semifinale sembra un po’ meno equilibrata perché la Spagna è un gradino avanti. L’ha sperimentato sulla sua pelle anche l’Italia di Meo Sacchetti che proprio contro la selezione di Sergio Scariolo ha salutato anticipatamente la rassegna iridata. Nei quarti è arrivato il successo per 90-78 sulla Polonia. Ricky Rubio con 19 punti e 9 assist contro i polacchi è l’uomo in più in questo momento per gli iberici. Ma è l’intero organico a fare paura, con 5 giocatori che sono andati in doppia cifra nei quarti, senza dimenticare i 28 assist di squadra. E alla distanza, contro qualsiasi avversario, questi numeri potrebbero fare la differenza. Le Furie Rosse si troveranno di fronte l’Australia. Gli aussie sono stati bravi a mandare ko la Repubblica Ceca per 82-70. I boomers, che già nelle amichevoli pre-mondiali avevano fatto vedere di che pasta erano fatti battendo gli Stati Uniti, possono contare sulla solidità di Patty Mills, che contro i cechi ha messo a segno 24 punti. La storia non è ancora stata scritta e chissà che gli oceanici non siano la prossima sorpresa di questo torneo…
Foto: fiba.basketball
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