Nazionale italiana di basket e Parigi 2024: come si incroceranno queste due variabili? Quali sono le previsioni per le Olimpiadi che si terranno l’anno prossimo relativamente al quintetto che scenderà in campo?
Alla vigilia dei Mondiali di basket che si terranno dal 25 agosto al 10 settembre in Filippine, Giappone e Indonesia, e che assegneranno sette dei dodici posti a disposizione per Parigi, ci si interroga sul futuro degli azzurri.
Il passato recente ha visto i nostri ragazzi eccellere ed ottenere risultati davvero incoraggianti. E quindi la speranza è di andare in Francia e di farsi onore, ancora una volta.
Una breve storia dei successi della nazionale azzurra
Ne è stata fatta di strada da quel novembre 1921 quando, presso la birreria Colombo a Milano, venne data vita alla “Federazione Italiana Basket-Ball”, nome che, in periodo di “italianizzazione della lingua”, venne mutata in “Federazione Italiana di Palla al Cesto” (1925).
Gli inizi furono davvero incoraggianti, se si considera che al primo incontro ufficiale (4 aprile 1926) la nazionale italiana di basket sconfisse la Francia 23 – 13; successo replicato nel match di ritorno a Parigi (22 – 18).
Per vedere la disciplina della pallacanestro alle Olimpiadi si dovette attendere il 1936; i due podi azzurri sono arrivati nel 1980 e nel 2004, entrambi argento, su un totale di 13 di partecipazioni. L’ultima volta dell’Italia alle Olimpiadi è del 2020, a Tokyo, con un quinto posto.
Ma è agli Europei che la nazionale azzurra di basket ha dato fino ad oggi il meglio di sé: due primi posti, entrambi vincendo la finale contro la Spagna (rispettivamente nel 1983 e nel 1999); tre secondi posti nel 1937, nel 1991 e nel 1997, e quattro terzi posti, nel 1971, nel 1975, nel 1985 e nel 2003.
Ma non è tutto: il 2021 è stato un anno fenomenale per la nostra pallacanestro.
Basterebbe, infatti, ricordare il successo delle ragazze del 3×3 femminile a Debrecen, regalandosi così l’accesso a Tokyo 2022; oppure la semifinale agli Europei in carrozzina e, ancora, il titolo di Campionesse d’Europa riportato dalle cestiste della nostra nazionale sorde, contro la corrazzata russa.
Per non parlare della vittoria dei ragazzi azzurri contro la Serbia alla finale del preolimpico che ha riportato l’Italbasket alle Olimpiadi dopo 17 anni (dove una delle più grandi soddisfazioni è stata sconfiggere i tedeschi con 10 punti di distanza).
Giovani e giovanissimi: il futuro del basket italiano
Ma chi sono i campioni che ci faranno sognare ai Mondiali nei prossimi mesi e, magari, alle Olimpiadi?
Le giovani speranze non mancano di certo ed è proprio su di loro che il mister e tutti i tifosi punteranno per riuscire a dare il meglio e per portare a casa dei risultati di cui essere orgogliosi.
Ne possiamo citare tanti, ma sicuramente in un’ipotetica rosa non può mancare Matteo Spagnolo (195 cm e 89 kg), che si è fatto le ossa come playmaker a Brindisi, a Roma (nella Stella Azzurra) e poi a Madrid, Cremona e Trento. Non c’è male per un ragazzo classe 2003, se si considerano anche le 11 partite in nazionale.
Gabriele Procida, guardia, classe 2002 (200 cm di altezza e 88 kg di peso), ha iniziato nelle giovanili di Cantù, prima di finire in massima serie con l’Alba Berlino. Per lui tre partite in nazionale maggiore.
Paolo Banchero è l’americano di casa nostra, classe 2002, formatosi oltreoceano e attualmente in squadra negli Orlando Magic, dove ha vinto il premio di Rookie of The Year per la stagione regolare appena conclusa. I suoi 208 cm e 113 kg di peso e la nazionalità italiana potrebbero essere utilissimi nel ruolo di ala nella squadra azzurra.
Infine, ecco un altro giovanissimo, Sasha Grant, adattabile a due ruoli di cui i nostri sentono estremamente bisogno per scendere in campo: ala piccola e guardia. Perché allora non puntare su 201 cm di altezza e 95 kg di peso di Sasha? Ha mosso i primi passi nelle giovanili del Cagliari, ha giocato a Reggio Emilia e si è spostato a Monaco, dove ha vissuto il passaggio in prima squadra. Dopo 40 partite con il Bayern è passato a Verona e poi ancora Germania, nel Bayreuth. Fino ad oggi ha vestito solo la maglia della nazionale minore (dall’Under 15 all’Under 20), ma sempre con onore ed oggi è pronto per farci sognare, anche con i grandi.
Puntare da casa sul basket italiano
Oltre a questi giovanissimi, ci sono poi tante altre promesse, su cui puntare: Datome, Gallinari, Belinelli lasceranno progressivamente sempre più spazio a ragazzi come Tommaso Baldasso, Giordano Bortolani, Nico Mannion, Andrea Mezzanotte, Davide Moretti, Alessandro Pajola e Gabriele Procida. Se anche tu sei sicuro della forza di questi giocatori, puoi approfittare di questi siti di scommesse online e dell’occasione offerta da Mondiali 2023 e Olimpiadi 2024 per divertirti, guardare le partite e puntare sull’Italia.
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