AUSTRALIA – ANGOLA
(22-17, 44-29, 67-63, 83-91)
Doveva essere una partita senza storia, ma non sempre il basket segue il copione scritto, per fortuna. Inizio soft per l’Australia che sin dai primi minuti sembra esser convinta della vittoria, dopo il primo timeout le cose cambiano. Orfani di Ingles a di Baynes, Dante Exum e compagni capiscono che non sarà una partita facile ed allora iniziano a fare sul serio. L’attacco dell’Angola è pessimo e dopo due quarti la partita sembra finita, tutto come da copione. Nel secondo tempo entra in campo l’Australia dei primi minuti di partita, una squadra svogliata, soft e sicura della vittoria. Comincia a giocare Yanick Moreira, assoluto protagonista della partita che dopo un primo tempo silenzioso si trasforma conducendo i suoi fino alla vittoria finale a suon di schiacciate in contropiede e rimbalzi offensivi. Alla fine saranno 38 (!) punti per lui, 15 rimbalzi di cui ben 10 offensivi in “soli” 32 minuti. Nel segno di Moreira, gli africani recuperano quasi per intero lo svantaggio. Per l’Australia Goulding e Exum, entrambi in uscita dalla panchina, sono le uniche note positive oltre alla percentuale nel tiro da tre punti (14/25 alla fine). Il promettentissimo rookie NBA, complici le assenze, trova finalmente lo spazio che si merita e regala delle giocate degne di nota, 12 punti e 6 assist per lui alla fine del match. Dopo questo risultato inaspettato l’Australia rischia di perdere il secondo posto a scapito della Lituania che stasera affronterà la Slovenia ancora imbattuta, mentre per l’Angola rimane aperto uno spiraglio, se la Korea battesse il Messico, Moreira e compagni approderebbero agli ottavi, dove sono pronti ad attenderli gli statunitensi.
Australia: C.Goulding (22p con 6/12 da 3 punti), D.Exum (12p, 6a), Motum (13p)
Angola: Y.Moreira (38p, 15r), Mingas (16p, 9r), Fortes (12p)
