Myles Turner: “Non ci dobbiamo vergognare, noi almeno c’eravamo”

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Il Mondiale cinese si è appena concluso con la vittoria della Spagna in finale contro l’Argentina, ed è già tempo di bilanci: senza dubbio la più grande delusione è rappresentata dal settimo posto finale conseguito da Team USA, privo di superstar, ma composto da giocatori di primo livello NBA.

Uno dei membri del roster della Nazionale a stelle e strisce è stato il centro degli Indiana Pacers Myles Turner, che si è espresso sul cammino dei suoi tramite nba.com: “Questo settimo posto non è qualcosa che ci dimenticheremo una volta tornati nelle nostre case negli USA. Il pensiero del fallimento ci sta tormentando sin dalla sconfitta contro la Francia nei quarti di finale di venerdì. E’ sicuramente qualcosa di grande, che rimarrà con noi per il resto delle nostre vite“.

Tramite il suo account Instagram, però, il giocatore ha voluto togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa: “Chi c’era ha sacrificato tutto se stesso per il proprio Paese, non accetto le accuse di chi dice che non abbiamo dato il massimo. Noi ci abbiamo messo il cuore, tanti hanno rifiutato, ma noi abbiamo accettato la sfida, conquistando comunque la qualificazione alle prossime Olimpiadi. Ora c’è una reputazione da ricostruire, e ciò renderà più dolce la prossima medaglia! Dire che non abbiamo giocato al massimo delle nostre possibilità è una mancanza di rispetto nei nostri confronti e nei confronti del coaching staff“.

Francesco Manelli

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