Natalia Kobe Bryant Hall of fame

Natalia Bryant racconta: “Mio papà Kobe mi ha ispirata a voler lavorare nel cinema”

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Kobe Bryant era molto legato alla figlia Gianna, da molti descritta come la sua preferita per l’amore per la pallacanestro che entrambi condividevano. Di figlie però il Black Mamba ne aveva quattro, e con ognuna di esse aveva un rapporto speciale. Di recente la primogenita, Natalia Bryant, ha raccontato come Kobe l’abbia ispirata a perseguire una carriera nel mondo del cinema, in particolare “dietro la telecamera”. Attualmente la ragazza, 18 anni, è una freshman alla University of Southern California.

Quando si sarà laureata, a Natalia piacerebbe appunto lavorare nel mondo del cinema. Una passione che proprio Kobe Bryant le ha fatto nascere, quando i due guardavano insieme anche più film consecutivamente e ne discutevano per ore. Nella sua intervista a IMG Models, che la descrive come “una talentuosa modella e aspirante regista”, Natalia Bryant ha raccontato questo aspetto del suo rapporto col padre:

Io e mio padre guardavano più film che potevamo e facevamo anche delle maratone cinematografiche. E poi analizzavamo più film che potevamo, ne parlavamo per mesi. Ovunque andassimo, parlavamo di diversi film e di come ci ricordassero il posto dove eravamo. “Oh mio dio, questa architettura mi ricorda quel pezzo di quel film”. Cose del genere, mi ha davvero ispirata e mi ha fatto pensare: “Voglio fare questo per sempre”. 

Anche Kobe aveva un rapporto speciale con il mondo del cinema: dopo il suo ritiro, Bryant vinse un Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione nel 2018.

 

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Francesco Manzi

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