Nate Robinson:”Il peggior coach per cui ho giocato? Mike D’Antoni”

NBA News

Torna a far parlare di sè Nate Robinson: “The Gadget” non trovando più spazio nell’NBA, ha deciso di cercare fortuna altrove, trovando nell’Hapoel Tel Aviv la possibilità di poter mettere piede su un parquet. Nonostante questo, il nativo di Seattle crede ancora di poter dominare in NBA e non solo: crede anche a una possibile avventura in NFL, come dimostra la sua collana dei Seattle Seahawks. La testata bleacherreport lo ha raggiunto, estrapolando queste informazioni e altro (nel link, l’intervista completa), ma soprattutto una curiosità: alla domanda sul peggior allenatore per cui abbia mai giocato, Robinson ha risposto:

Mike D’Antoni was a cool coach, but he was just a bad person. He can coach. He was just mean for no reason. He had no reason to be a certain way toward players he liked and didn’t like. As a man, you would talk to somebody if you had a problem with them. You would tell them. He never told me exactly what his problem was with me. I didn’t know how to change it. I’d talk to him every day, but he would ignore me. It was crazy.

(“Mike D’Antoni era un buon allenatore, ma era solo una brutta persona. Può allenare. Era meschino senza alcuna ragione. Non aveva alcun motivo per approciarsi in un certo modo con giocatori che gli piacevano e non gli piacevano. Come persona, vorresti parlare con qualcuno se hai problemi con loro. Vorresti dirlo. Non mi ha mai detto esattamente che problema avesse con me. Non sapevo come cambiarlo. Mi piacerebbe parlare con lui ogni giorno, ma mi ignorerebbe. Era matto.”)

Parole al veleno quindi per l’ex-giocatore NBA, che si definisce come uno dei migliori giocatori di bassa statura che abbiano mai praticato questo sport, e che comunque ha speso anche buone parole sul sistema dei Bulls, Jimmy Butler e anche Allen Iverson.

 

Federico Gaibotti

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