Sebbene Andrew Wiggins sia stato costretto a farsi il vaccino contro il COVID-19 per giocare in NBA, non ha sentimenti negativi nei confronti dei Golden State Warriors. Dopotutto, sa che la squadra non ha alcun potere sulle regole in vigore in città.
Come ha detto Wiggins, la sua decisione di farsi il vaccino si è ridotta a farlo o a non giocare affatto a basket in NBA. Non gli è rimasta altra scelta perché non farsi vaccinare gli avrebbe impedito di praticare il gioco che ama. Per non parlare delle ripercussioni finanziarie che ha.
Tuttavia, mentre lo swingman degli Warriors sa che i Dubs non sono quelli che hanno fatto il regolamento, non significa che ne sia felice. Lo ha suggerito nella sua conferenza stampa post-partita di preseason contro i Portland Trail Blazers, con Wiggins che ha gettato un’ombra sulla città di San Francisco e sull’NBA per non avergli dato alcuna scelta su ciò che inietta nel suo corpo.
“Se vuoi lavorare nella società di oggi, devi rispettare le regole che il governo della città/NBA hanno stabilito riguardo al tuo corpo e riguardo a ciò che fai. Spero che ci saranno molte persone là fuori più forti di me e che continueranno a lottare, difendano ciò in cui credono e speriamo che funzioni per loro”.
"If you want to work in society today then I guess [city govt./NBA] made the rules of what goes in your body and what you do. Hopefully there's a lot of people out there that are stronger than me and keep fighting, stand for what they believe and hopefully it works out for them."
— Nick Friedell (@NickFriedell) October 5, 2021
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