Nella giornata di ieri, Ben Simmons aveva punzecchiato i Brooklyn Nets sottolineando le loro difficoltà in difesa e che “si gioca con un solo pallone”. In sostanza, la stella dei Philadelphia 76ers crede nel possibile approdo alle Finals ed ha menzionato soltanto i Los Angeles Lakers come squadra “da battere”. Ma Simmons, che in questa stagione è tra i principali candidati al Difensore dell’Anno, ha fame e vuole portarsi a casa anche il premio individuale, che sarebbe il primo in carriera.
La competizione come al solito sarà alta, tra cui Rudy Gobert, vincitore del premio nel 2018 e nel 2019. Il centro degli Utah Jazz è il perno di una delle migliori difese della NBA anche quest’anno, ma Simmons ha evidenziato come in uno scontro diretto non sia stato in grado di marcarlo. Intervenuto a “The Jump”, su ESPN, l’australiano dei Sixers ha ricordato:
Gobert mi ha marcato quando abbiamo giocato nello Utah. Ho segnato 42 punti, e a quanto pare non sono uno scorer. Rispetto molto Rudy, ma allo stesso tempo credo anche quest’anno il premio di Difensore dell’Anno debba essere mio.
Proprio contro i Jazz, lo scorso febbraio, Simmons aveva infatti segnato il proprio career-high con 15/26 dal campo. Se si va a guardare le statistiche avanzate, ci si accorge che Gobert ha marcato Ben Simmons per circa 5′, durante i quali il giocatore di Philadelphia ha segnato 13 punti con 5/9 al tiro, 1 assist e 3 palle perse. Entrambi i giocatori finiranno probabilmente nel miglior quintetto difensivo della stagione, ma solo uno di loro potrà essere incoronato Difensore dell’Anno.
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