NBA Christmas Special: Dolce Natale per Wizards, Thunder, Heat, Bulls e Clippers

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Washington Wizards @ New York Knicks 102-91

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Nella prima partita del giorno di Natale, si sfidavano sotto i riflettori del Madison Square Garden, i New York Knicks e i Washington Wizards. La partita non dura molto, perché gli ospiti prendono subito il largo nel primo quarto, aprendo un parziale di 11-2 nei primi 3 minuti della partita. Mattatore della serata in sponda Washington è il prodotto di Kentucky: John Wall, che mette insieme 24 punti, 11 assist e 6 rimbalzi e appone la sua firma alla partita con un terzo quarto maiuscolo in cui segna 11 punti. In sponda Knicks non basta la solita prova di Carmelo Anthony da 34 punti. New York si sveglia troppo tardi e la sua rimonta, timidamente abbozzata, serve solo per rendere il risultato finale meno impietoso. Vincono dunque gli Wizards 102-91. In casa New York invece, è sempre più notte fonda. Le sconfitte diventano 26 a fronte di sole 5 vittorie.

Oklahoma City Thunder @ San Antonio Spurs 114-106

Per la seconda partita natalizia ci spostiamo ad Ovest dove gli Spurs ospitano i Thunder ancora privi di Durant. Ciò nonostante, gli ospiti sfruttano il maggiore atletismo per volare sul +9 ma la profonda panchina di San Antonio trova il pareggio sull’asse Ginobili-Baynes e con le triple di Bonner. Nel secondo quarto Parker e Green tentano l’allungo ma il ritorno di un indemoniato Westbrook riporta avanti OKC, propiziando un parziale di 11-0 che porta i Thunder in vantaggio all’intervallo sul 47-50. Una gran schiacciata di Belinelli (7 per l’azzurro) apre il secondo tempo ma i rimbalzi offensivi di OKC continuano ad essere un grande fattore. Bonner (17 alla fine)  tiene a galla i suoi prima che nel finale di frazione, Joseph e Splitter completino la rimonta che vale il 77-76. Aumenta l’intensità e chi se non il solito Westbrook (34-11-5) riporta avanti i Thunder, aiutato da un monumentale Adams (16+15) sotto i tabelloni. Ginobili mette la tripla del -4 ma i tanti falli non permettono agli Spurs di recuperare così il colpo di grazia, lo firma Jackson. Vince OKC per 114-106. 5a sconfitta nelle ultime 6 partite per la truppa di Popovich.

Cleveland Cavaliers @ Miami Heat 91-101

“The Return” parte seconda; LBJ torna a Miami, la città che gli ha regalato due titoli NBA e che lo accoglie con tutti gli onori del caso. La partita tuttavia, si indirizza sin da subito dalla parte degli Heat, guidati da un Dwayne Wade d’annata (saranno 31 punti a fine partita). Il vero problema in casa Cavs è la difesa, che concede troppo facilmente l’area (cercasi centro di ruolo disperatamente). Nella ripresa, Miami sembra accontentarsi, permettendo così a Cleveland prima di recuperare grazie ad un ottimo Irving (25 per lui) e poi di trovare anche un vantaggio insperato con la schiacciata di James (30 con 8 assist). Miami però non ci sta e piazza l’allungo decisivo nel quarto periodo con Deng (25-8-8) e Granger per il 101-91 finale.

Los Angeles Lakers @ Chicago Bulls 93-113

Non c’è Natale senza Lakers ma allo United Center di Chicago non ci sono regali ad attenderli. Per la seconda gara consecutiva, non c’è Kobe Bryant ma questa volta l’assenza si fa sentire perchè l’attacco dei californiani va in tilt contro la difesa dei Bulls che sono già avanti in doppia cifra all’intervallo con un ottimo Rose (20 e 6 assist a fine partita). Senza quasi accorgesene i Lakers tornano sotto di 2 punti grazie ad un positivo Johnson (19 per lui) ma Gasol e Noah fanno la voce grossa sotto i tabelloni (25 rimbalzi catturati per la coppia) per riallungare il divario. Il punto esclamativo lo firma Butler (21-6-5) per 113-93 finale.

Golden State Warriors @ Los Angeles Clippers 86-100

Il programma natalizio si chiude forse con la partita più attesa, che va in scena allo Staples Center di L.A.  quella tra Warriors e Clippers, due squadre che non si amano di certo. Nel primo tempo Golden State prova per due volte ad allungare ma in entrambe le occasioni vengono rimontati, nonostante i Clippers abbiano delle orrende percentuali al tiro. Nella ripresa sale in cattedra CP3 (saranno 22 punti a fine serata) ma i Warriors sono sempre lì grazie al loro consueto gioco di squadra che manda 6 uomini in doppia cifra. La zampata decisiva la firma Jamal Crawford (24 con 4 triple), assoluto mattatore del quarto periodo che porta i suoi Clippers al successo per 100 a 86. 

Lorenzo Simonazzi

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