Pochi giorni fa è stato finalmente trasmesso da HBO Max, negli Stati Uniti, il primo episodio di “Winning Time: The Rise of the Lakers Dynasty“, l’attesissima serie televisiva sui Los Angeles Lakers dello Showtime, quelli di Magic Johnson e Kareem Abdul-Jabbar. Uno dei personaggi-chiave, nella serie così come lo fu nella realtà, è Jerry West, nelle vesti di presidente giallo-viola. Dopo una carriera interamente passata ai Lakers, West divenne dirigente della franchigia nel 1979 per rimanere al timone fino al 2000. Nella serie è interpretato da Jason Clarke.
Con la prima puntata sono però arrivate anche le prime lamentele, o meglio le prime segnalazioni di imprecisioni o addirittura falsità. Secondo Marc Stein infatti verrebbe fatto un ritratto di West completamente lontano dalla realtà. Ad esempio nella serie verrebbe descritto l’ufficio di West come dotato di finestre appositamente per poter lanciare oggetti nei momenti di maggiore rabbia. Sarebbe falso, così come il fatto che il dirigente tenesse il premio di MVP delle Finals del 1969 nello stesso ufficio. Nella prima puntata West scaglia il trofeo contro un vetro per la rabbia di aver preferito Magic Johnson a Sidney Moncrief in sede di Draft. Sarebbe una “completa fabbricazione”, secondo Stein.
Infine West non avrebbe mai giocato a golf con l’allora owner dei Lakers, Jerry Buss, e Bill Sharman, che successivamente sarebbe diventato GM della franchigia. Proprio con quest’ultimo, nella rappresentazione, West avrebbe litigato veementemente durante la partita di golf, arrivando a rompere la mazza sul ginocchio, qualcosa di improbabile secondo Stein.
Non sarebbe qualcosa di così grave, d’altronde abbiamo visto situazioni parecchio “romanzate” anche in The Last Dance, se non fosse che Jerry West ultimamente è in rotta con i Lakers. Dopo essere stato una bandiera da giocatore e architetto di più di una dinastia vincente in giallo-viola, di recente all’attuale dirigente dei Clippers sono stati revocati gli abbonamenti a vita che proprio Jerry Buss aveva regalato a lui e a sua moglie. Le motivazioni non sono del tutto note, ma non sarebbero piaciute alcune uscite di West particolarmente critiche sui Lakers. Ecco allora che una rappresentazione negativa della leggenda giallo-viola nella serie potrebbe assumere tutto un altro peso.
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