Nelle scorse ore sui social erano partite le “indagini” degli utenti per capire l’ultimo misterioso tweet di LeBron James dopo essere risultato positivo al Covid-19. Ora forse abbiamo una risposta, grazie all’insider Shams Charania, intervenuto al Pat McAfee Show durante il quale ha anche parlato della situazione di Kyrie Irving.
Secondo Charania, il tweet di James sarebbe una critica alle politiche NBA sui tamponi. Secondo il regolamento, a LeBron servono due tamponi negativi a più di 24 ore di distanza per risultare ufficialmente guarito.
I protocolli sono i protocolli. La NBA non cambierà le regole per un solo caso, anche se si tratta del volto della Lega. Ora, ciò di cui sono sicuro LeBron James sia frustrato o preoccupato e che sta urlando rumorosamente è quanto segue. Pensa: “Come posso risultare negativo ad un test rapido, ma una volta che faccio un PCR (molecolare ndr) o un tampone della NBA, finisce che sono ancora positivo? Io mi sento bene, mi sento alla grande. E nonostante questo sono ancora positivo”. E sono sicuro che per lui questo sia frustrante.
Insomma il “fishing” al quale si riferirebbe LeBron, una sorta di truffa, sarebbe proprio questa. La disparità di risultati tra un test rapido e uno molecolare che al momento gli sta impedendo di tornare in campo. Se James non risulterà negativo a due tamponi a più di 24 ore di distanza dovrà stare in quarantena almeno per 10 giorni.
“The NBA has been pretty strict with Covid since the start.. the protocols are the protocols & they aren’t gonna change the rules even it’s for the face of the league LeBron James” ~@ShamsCharania#PatMcAfeeShowLIVE pic.twitter.com/QMzVDT3AcR
— Pat McAfee (@PatMcAfeeShow) December 2, 2021