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NBA in Europa, settimana decisiva? Ecco cosa sappiamo al momento

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Il progetto dello sbarco della NBA in Europa potrebbe essere a un punto di svolta. Prevista in questa settimana una riunione dei proprietari delle 30 franchigie che potrebbero dare il via libero all’espansione.

La nuova lega partirebbe dalla stagione 2026-27 e ci sarebbero 12 città europee nel mirino della NBA, fra le quali anche Roma e Milano. Oltre alle due metropoli italiane, le altre sedi individuate al momento sarebbero Madrid, Barcellona, Monaco, Berlino, Parigi, Londra, Manchester, Istanbul, Atene e Belgrado.

Negli USA inizialmente non sarebbero stati del tutto convinti del coinvolgimento di Atene e Istanbul. Secondo i serbi di Meridian Sport, ci sarebbe stato un incontro a New York fra gli uomini di Adam Silver e i rappresentanti di Olympiacos, Panathinaikos, Efes e Fenerbahce per convincere la NBA a puntare anche su Grecia e Turchia.

Le coperture economiche per finanziare questa rivoluzione arriverebbero dal nuovo accordo per i diritti televisivi. Il board della NBA dovrà decidere se investire in Europa una parte dei 77 miliardi di dollari che entreranno in cassa nei prossimi 11 anni.

Secondo Sportrico, invece, il progetto sarebbe un po’ diverso. Non solo Europa ma anche Medio Oriente, sulla base di uno studio di settore che parlerebbe di ricavi vicini ai 3 miliardi a stagione se la NBA sbarcasse nell’area EMEA. La prossima fase sarà quella del coinvolgimento di nuovi investitori. Si guarda in primis a fondi sovrani o d’investimento ma anche a singoli individui e club già esistenti, fra i quali vengono citati Real Madrid e Olympiacos. Nei mesi scorsi si era parlato anche del coinvolgimento delle proprietà di Paris Saint Germain e Manchester City che potrebbero creare delle polisportive, inserendo la sezione basket nella nuova competizione. La nuova lega dovrebbe prevedere inizialmente la partecipazione di dieci squadre, proprietarie al 50% del torneo con l’altra metà controllata direttamente dalla NBA. Il costo per creare una franchigia? Circa 500 milioni di dollari.

Sullo sfondo ci sono sempre i dialoghi aperti con ECA e FIBA. Ma la NBA sembra pronta anche a procedere in autonomia, potendo contare su potenzialità economiche del tutto inarrivabili per l’attuale ecosistema basket del Vecchio Continente. Se ne dovrebbe parlare giovedì, secondo La Repubblica.

Redazione BasketUniverso

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