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NBA – Kevin Love si scusa per il suo comportamento: “Non ero in me”

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Un paio di giorni fa Kevin Love era tornato in auge per motivi poco nobili. Il veterano, come era già avvenuto l’anno scorso in un paio di occasioni, aveva esternato la propria frustrazione durante la partita tra Cleveland Cavaliers e Toronto Raptors, causando una palla persa volontaria e il successivo canestro avversario. Il video era subito diventato virale e Love era stato oggetto di polemica per un comportamento molto poco professionale. Non è un segreto che almeno negli ultimi 2 anni il veterano non sia felice in una franchigia in fase di rebuilding come Cleveland, che però a causa del contratto pesante non è mai riuscita a cederlo. Love ha un contratto che scadrà solo nel 2023 e che lo pagherà 31 e 29 milioni di dollari nelle prossime due stagioni. Come se non bastasse, il giocatore quest’anno ha disputato solo 18 partite con 11.7 punti e 6.4 rimbalzi di media.

Dopo il gesto, Kevin Love si è però scusato pubblicamente ai microfoni della Associated Press:

Non ero in me. Ho fatto un casino, e questo lo sanno tutti. Il mio intento non era di mancare di rispetto al gioco, ma nemmeno volevo nemmeno effettuare la rimessa. Era un momento in cui mi sono inconsciamente ritrovato. Ero frustrato con me stesso. Non con i compagni e nemmeno con lo staff… Cose del genere non dovrebbero accadere, ma nel frattempo penso che sia stato un po’ tutto ingigantito. Combatterei fino alla morte per JB [Bickerstaff, coach dei Cavs, ndr] e per i miei compagni.

Francesco Manzi

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