Ieri notte LeBron James è tornato in campo con 39 punti contro i Pacers, dopo una gara di squalifica decisa dalla NBA per la rissa di qualche giorno fa con Isaiah Stewart. In particolare la superstar dei Lakers si era subito allontanata dal parapiglia creatosi in campo, nato però da una sua gomitata sulla tempia al lungo dei Pistons, che gli era anche costata l’espulsione sul momento. Dopo la partita, oltre a commentare quanto accaduto con un paio di tifosi di Indiana espulsi dal palazzetto su sua indicazione, James è tornato sull’episodio della gara contro Detroit.
Secondo LeBron, l’espulsione è stata giusta ma la sospensione di una partita (senza stipendio) no. Stewart, che aveva generato il panico per diversi minuti correndo su e giù per il campo nel tentativo di arrivare alle mani con James, è stato squalificato per due partite.
“Ho pensato che il mio comportamento meritasse un’espulsione per quello che ha causato dopo. Tenermi in partita, con la possibile reazione dei tifosi, avrebbe avuto delle conseguenze ovviamente. Ma una sospensione non penso fosse appropriata. Alla fine la NBA ha preso la sua decisione” ha dichiarato LeBron James dopo la gara contro Indiana.
Here’s LeBron’s explanation of what he thought happened in the scuffle with Isaiah Stewart. He understood why he was ejected, but did not agree with the league’s decision to suspend him: pic.twitter.com/mu01aLUDa9
— Kyle Goon (@kylegoon) November 25, 2021
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