Poco meno di un anno fa, Tyler Herro stava esplodendo come uno dei principali talenti dei Miami Heat. Il rookie la scorsa estate ha infatti condotto la franchigia alle Finals da vero leader, al fianco di Jimmy Butler e Bam Adebayo. Un rendimento che nessuno si aspettava e che finora non è stato confermato in questa seconda stagione in NBA.
Gli Heat stanno provando ad uscire dalla crisi, sono a 3 vittorie consecutive dopo le dure parole di Butler di settimana scorsa. Rimangono però settimi ad Est e, per ora, farebbero il Play-in. Parte delle responsabilità per una stagione non positiva passano da Herro, che invece di fare passi avanti sembra averne fatti indietro. Le sue statistiche sono aumentate di poco nonostante un minutaggio più elevato e il giocatore è discontinuo. Nelle ultime 4 partite, Herro è andato solo una volta in doppia cifra e nel mese di marzo ha tirato col 35% dal campo e il 28% da tre. In generale, Herro sta segnando 15.0 punti di media in questa stagione (l’anno scorso erano 13.5 e 16.0 nei Playoff).
A questo va aggiunta una vita privata non esattamente da professionista, secondo quanto detto dai giornalisti Ethan Skolnick e Ira Winderman nel loro podcast. In particolare, il desiderio di diventare una stella anche fuori dal campo avrebbe fatto storcere il naso alla dirigenza. Skolnick ha precisato che gli Heat avevano preoccupazioni simili per alcuni giocatori anche durante la gloriosa Era dei Big 3, ma che Tyler Herro desterebbe maggiori timori perché ha soli 21 anni. Queste preoccupazioni si trascinerebbero ormai da qualche mese.
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