Siamo alla soglia delle 30 partite di regular season 2014-2015 e dunque è giusto cominciare a prendere in seria considerazione il MIP:
Jimmy Butler prosegue la sua sontuosa stagione da leader silenzioso dei Chicago Bulls; il prediletto di coach Thibodeau sta sicuramente guidando la classifica del MIP, lo dimostrano i numeri, lo dimostrano le attenzioni difensive riservate dalle difese avversarie e lo dimostra anche il fatto che i Bulls sì senza Rose fanno più fatica, ma risultano comunque competitivi in qualsiasi gara.
Tornando alla nostra classifica, questo mese manteniamo sicuramente la posizione di Butler, ma vanno osservate le ascese di due duetti: Barnes-Green e Favors-Kanter, rispettivamente titolarissimi nei ruoli di 3-4 e 4-5 nei Warriors e nei Jazz. Barnes ha trovato la sua dimensione da grande difensore e buon giocatore su cui scaricare, Green è ormai uno specialista nel tiro da tre e gioca uno straordinario pick and roll con Curry, mentre Favors-Kanter continuano ad essere croce e delizia nello Utah.
Terminata questa breve analisi “qualitativa” passiamo ai numeri: come ogni mese abbiamo sfruttato il Player Efficiency Rating di Hollinger (analysts ESPN al quale dobbiamo più di una pizza), abbiamo cercato le più interessanti crescite e abbiamo classificato i giocatori tenendo conto della crescita del PER rispetto all’anno scorso:
- Con l’infortunio di Teague, Schroder è salito di colpi ed ha guadagnato un upside del 202,58%
- Al secondo posto è presente il nostro primo candidato alla vittoria del MIP: Jimmy Butler che è primo tra le guardie per quanto riguarda la statistica “true shooting percentage” ed è anche il più basso per quanto riguarda il “turnover-ratio”. Impressionante anche il 66,84% di upside
- Al terzo posto Harrison Barnes: il ventunenne va tenuto in considerazione per la completezza delle sue statistiche
- Bene come detto Favors-Kanter che insieme al compagno Gordon Hayward complessivamente sono cresciuti del 19,31%
- Parliamo poi di Louis Williams, upside del 44,94%. Louis, però, fondamentalmente rimane in competizione per il sesto uomo dell’anno, premio del quale rimane il grande favorito
- Impressionanti anche le cifre di Westbrook e Davis che, però, lotteranno per il premio di MVP.
- Infine citiamo: Tyler Zeller salito di livello con il sistema di Stevens e il duo di europei Fournier e Casspi finalmente con buoni numeri oltreoceano
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