NBA, negli Stati Uniti vietati gli assembramenti per le prossime 8 settimane

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Gli Stati Uniti, dopo aver proclamato sabato lo stato di emergenza, si apprestano a varare nuove misure per fermare la diffusione del coronavirus nel proprie territorio. Il CDC, Centers for Disease Control and Prevention, ha annunciato che da ora in avanti, per le prossime 8 settimane, saranno vietati gli assembramenti di più di 50 persone.

Questo provvedimento, che probabilmente non sarà l’ultimo, tocca direttamente anche la NBA, fermatasi ormai da qualche giorno proprio per l’emergenza sanitaria. Adam Silver nei giorni scorsi aveva anticipato che la Lega non sarebbe ripartita prima di 30 giorni, un periodo che a questo punto sembra destinato ad allungarsi di molto. Quel che è certo è che nei prossimi due mesi, come minimo, nessuna partita verrà giocata con i tifosi presenti, anche ammesso che alla fine la NBA riesca a riprendere le proprie attività.

Secondo quanto scritto da Adrian Wojnarowski, i proprietari delle franchigie e i vertici della NBA si aspetterebbero ora un ritorno in campo per metà-fine giugno, comunque senza tifosi. La Lega starebbe sondando la disponibilità delle varie arene per proseguire la stagione anche ad agosto inoltrato.

Francesco Manzi

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