Ieri notte gli Utah Jazz hanno rullato i Minnesota Timberwolves, vincendo 136-105 grazie ad un super secondo tempo. Nel post-partita c’è stato spazio anche per qualche piccola polemica, nata per alcuni commenti di Patrick Beverley ed Anthony Edwards all’indirizzo di Rudy Gobert. Il francese, tre volte Defensive Player of the Year, è stato criticato proprio per il suo migliore aspetto: la difesa. Gobert non ha infatti marcato il suo diretto avversario, nonché miglior giocatore dei T’Wolves, Karl-Anthony Towns, accoppiandosi invece con Jarred Vanderbilt per la maggior parte del tempo.
“Se fossi il Defensive Player of the Year, marcherei sempre il miglior giocatore avversario. Non voglio girarci intorno. Non voglio mancare di rispetto a Royce O’Neale o agli altri loro giocatori, ma se fossi il Defensive Player of the Year non marcherei Royce O’Neale. Marcherei Mike Conley, Donovan Mitchell oppure Bojan Bogdanovic. Invece avevamo Rudy Gobert su Vanderbilt. E poi ogni volta sento che è il difensore dell’anno” ha dichiarato Beverley.
Patrick Beverley on Rudy Gobert, the Defensive Player of the Year, not taking the challenge of guarding the Timberwolves best player, Karl-Anthony Towns: pic.twitter.com/HKlPUna8cu
— Dane Moore (@DaneMooreNBA) December 9, 2021
Edwards ha invece individuato in Kristaps Porzingis il rim protector che gli incute più timore. “Ogni volta che affronto Porzingis, non vado mai in layup. Non capisco perché non riuscivamo a concludere contro Gobert, non mi mette alcuna paura. Non so perché” ha dichiarato la prima chiamata assoluta del 2020.
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