CHi – WAS 89-98
Washington si prende gara-4 e scaccia i fantasmi di una possibile rimonta Bulls, la serie ora si trova sul 3-1, ma soprattutto alcuni giocatori, come Ariza stanotte, stanno tirando fuori prestazioni notevoli. La partita era psicologicamente pesante, da una parte i soliti combattenti Bulls dall’altra i giovani Wizards che privi di Nenè rischiavano di trovarsi a perdere due gare consecutive in casa e quindi di perdere il fattore campo conquistato a Chicago.
Il match però prende subito la direzione della squadra di Wall e compagni e a metà primo quarto il punteggio segna 17-2.
Chicago guidata da Gibson 32-7 prova a rientrare, ma il tentativo è inutile; le guardie di coach Tom Thibaudau concluderanno la serata con un eloquente 11 su 36 al tiro.
Per Washington, come detto, Ariza è il protagonista assoluto con 30p e alcune giocate spettacolari. Non benissimo Wall e Beal che sparacchiano dal campo, ma sicuramente meglio dei rispettivi avversari.
MVP: Trevor Ariza, 6/10 da 3, la schiacciata a un minuto dalla fine che spegne le speranze dei Bulls, che dire…
LAC – GSW 97-118
I Golden State Warriors conquistano gara-4 e portano la serie sul 2-2, certo in casa Clippers c’è il terremoto Donald Sterling, ma ai playoff nessuno regala niente a nessuno. I Warriors giocano trascinati dall’Oracle Arena e trovano un successo fondamentale per la loro stagione.
Il match inizia benissimo per Curry e compagni che nei primi 14′ trovano 40p lasciando i Clippers tra il meno 20 e il meno 15. Nel terzo quarto Griffin e Crawford guidano un tentativo di recupero per i Losangelini, ma sempre Curry (33 a fine serata) spezza ogni speranza dei ragazzi di Doc Rivers.
Buone le prestazioni di Iguodala 22p ed Harrison Barnes dalla panchina 15p.
Per i Clippers non c’è molto da dire se non che Rivers avrà da fare molto lavoro psicologico nei prossimi giorni.
MVP: Stephen Curry nel momento del bisogno tira fuori dal cilindro una grandissima prestazione al servizio della squadra. Un paio di giocate sono davvero surreali e quando il tiro da tre comincia ad entrare non si ferma più.
TOR – BKN 87-79
I Toronto Raptors recuperano il fattore campo ed impattano la serie sul 2 a 2 espugnando il Barclays Center di Brooklyn (Garnett si era lamentato della tranquillità del pubblico di Brooklyn e aveva chiesto maggiore sentimento dei tifosi). I giocatori di Casey, trascinati da DeRozan (24 p e alcuni momenti di evidente superiorità), partono benissimo chiudendo il primo quarto con 35 punti (record franchigia ai playoff) e + 13 al tabellino. Sul finire del secondo quarto i Raptors raggiungono il massimo vantaggio di 17p, ma è proprio qui che subiscono il ritorno di Pierce (22 punti) e compagni che rimontano fino a trovare addirittura il vantaggio a metà terzo quarto. Il match è in sostanziale equilibrio fino a 5 minuti dalla sirena quando Toronto costringe i Nets a numerose palle perse e con un parziale di 9-0, guidati da Patterson (22p), Valanciunas e Lowry chiudono il match trovando una vittoria di fondamentale importanza in vista del ritorno all’Air Canada Center.
MVP: in tutta onestà lo meriterebbe DeRozan, ma i canestri di Lowry probabilmente sono più decisivi per i Raptors, dunque assegniamo il premio a questo piccolo playmaker dal tiro mortifero.
HOU-POR 120-123 (OT)
Quattro partite: 3 overtime, insomma per conoscere la vincente di Portland-Houston sono e forse saranno necessari minuti extra; questa volta però a differenza di gara 3 sono i Blazers a vincere e a trovare il successo, che li porta ad una sola gara dalle semifinali di Western conference. Partita straordinaria al Moda Center dove Houston rimane in solido vantaggio per tre quarti con ampio margine, nel finale, però, si scatena il magico duo Aldridge (29 punti e 10 rimbalzi) Lillard che accompagnati da uno strepitoso Batum tornano in partita e vanno avanti di 5 a pochi minuti dal termine. I Rockets non demordono e mettono il naso avanti grazie alla precisione ai liberi di Harden, ma non controllano per 2 volte un rimbalzo difensivo e Mo Williams segna da 3. Un libero di Wright e la schiacciata di Howard (25 punti e 14 rimbalzi) mandano la sfida all’overtime dove Portland parte fortissimo, forte del calore del pubblico e con un 7-0 di parziale vola sul 119-112. I Rockets, però non si danno per vinti e come nella partita precedente trovano canestri importanti da Troy Daniels (17 punti con 4/5 da 3 punti) che riporta i texani a -1. Ci pensa nuovamente Williams, dalla lunetta, a ridare tre lunghezze di vantaggio. Houston avrebbe la chance per andare ad un secondo overtime ma Matthews ruba il pallone a Beverley a pochi secondi dalla fine: game, set and match.
MVP: il vecchio Mo Williams nei momenti decisivi c’è sempre!
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