NBA Preseason 11/10/2016: al Madison Square Garden incanta Brandon Jennings, i Clippers cadono inaspettatamente contro i Jazz

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A poco più di due settimane dall’inizio della Regular Season, le franchigie NBA continuano ad allenarsi con queste amichevoli che regalano comunque grandi emozioni.

Charlotte Hornets-Minnesota Timberwolves 98-86

Arriva anche la prima vittoria in casa  Hornets per la felicità del proprietario, sua maestà Michael Jordan, contro il team pieno di aspettative dei Timberwolves. Eppure a rincorrere fin dall’inizio sono proprio Walker&Co. Già sul meno 10 quando termina il primo quarto sembra essere in discesa la partita per Minnesota. Ma il terzo quarto da 32-18 in favore di Charlotte è decisivo per le sorti dell’incontro. Kemba Walker e Batum collaborano per 28 punti combinati, mentre dalla panchina l’ex gigante di Wisconsin Frank Kaminsky dice la sua, con 17 punti e 5 rimbalzi.Serata da dimenticare per Wiggins e Towns, mentre a tenere alto il livello di gioco per i tutti i 28 minuti in campo è Zach Lavine (30 punti).

New York Knicks-Washington Wizards 90-88

Brandon Jennings dà spettacolo. Crossover all’impazzata, assist no-look e tosti faccia a faccia del tutto inutili in una partita che ha poco in palio. Croce e delizia del talento di Compton, che fa divertire i tifosi Knicks al Madison, e anche i suoi compagni. Chiuderà con 11 punti totali ma resterà la chicca della serata quel passaggio a Kristaps Porzingis (15 punti). Fuori Rose, Melo fa il suo, timbra il cartellino da 19 punti ed un ottimo 4/5 da dietro l’arco. Tra i Wizards solo 16 minuti e 8 punti per John Wall, mentre Bradley Beal con più di 25 minuti sul parquet ne realizza 17. Buono l’impatto nel qaurto periodo di Kyle Oubre JR(10 punti) che non riesce ad evitare la confitta, che arriva quando mancano 0.2 secondi sulla sirena, con il fallo sciagurato di Robinson su Lance Thomas.

Detroit Pistons- San Antonio Spurs 81-86

Non un grande inizio per i Pistons, orfani di Reggie Jackson che dovrà stare ai box per qualche mese. I soliti Spurs la portano a casa giocando un basket facile e pulito. Kawhy Leonard certamente lotterà per il titolo di MVP quest’anno e lo fa capire con un totale di 20 punti,8 rimbalzi,2 assist e 3 recuperi. LaMarcus Aldridge ne mette a referto 10. Ottima la partita di Andre Drummond, devastante nel pitturato (17+13).

Atlanta Hawks- Cleveland Cavaliers 99-93

Riposano praticamente tutti in casa Cleveland. Fuori Lebron, Irving e Kevin Love, oltre a Jr Smith e Iman Shumpert. La squadra delle riserve dà però del filo da torcere ai titolari di Atlanta, meno Millsap(problema muscolare) che riusciranno a consolidare il vantaggio solo nell’ultima metà del quarto periodo. Dwight Howard domina come non poteva esser altrimenti( 26+8 ), aiutato da Dennis Schröder (4 assist). Per i Cavs prova corale delle riserve, sei giocatori in doppia cifra.

Los Angeles Clippers- Utah Jazz 94-96

Questa volta i Clippers sono al completo. La bilancia sembra tendere verso Los Angeles, o almeno è quello che dicono i giornalisti sportivi in America. Eppure arriva un’altra sconfitta allo Staples Center, questa volta per mano dei giovani e promettenti Utah Jazz. Senza Gordon Hayward e Derrick Favors, Utah affida l’attacco a Rodney Hood (17 punti) che è letteralmente un incubo per gli avversari. Rudy Gobert fa 9+ 5 rimbalzi mentre tra i Clippers non vanno oltre i 27 punti combinati Chris Paul e Blake Griffin. Se il buongiorno si vede dal mattino, ci si può aspettare una buona Regular Season da parte di questi Utah Jazz. Se riusciranno o meno a conquistare una delle prime otto posizioni a Ovest è una domanda che sorge spontanea.

Redazione BasketUniverso

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