NBA preseason: debutti, ritorni e conferme nella nottata d’oltreoceano.

Home

Moltissima carne al fuoco nelle 8 partite disputatesi nella scorsa nottata NBA.

 

 

NBA: Denver Nuggets at Indiana PacersPartiamo con il primo e più atteso debutto, ovvero quello di Andrew Wiggins. I suoi Minnesota Timberwolves erano attesi in quel di Indianapolis da Roy Hibbert e compagni. Nonostante una bella prova della prima scelta al draft di quest’anno condita da 18 punti e 4 rimbalzi, Minnesota si deve arrendere ad Indiana, ma soprattutto ad uno scatenato George Hill che trascina i suoi alla vittoria per 103-90 con 17 punti, 7 assist e 6 rimbalzi.
Un altro atteso debutto era quello della 4a scelta Aaron Gordon che con i suoi Orlando Magic sfidava a South Beach i vice campioni in carica orfani di Lebron James. Le aspettative per l’ex giocatore degli Arizona Wildcats vengono un po’ disattese, in quanto la prova dell’ala di Orlando non è brillantissima. In sponda Heat invece grande prova del neo-acquisto Loul Deng e di Chris Bosh che entrambi mettono a referto 18 punti. La partita è molto combattuta e si arriva all’over time  dove si scatena Devyn Marble, che mettendo a segno 8 dei suoi 13 punti nell’ultima frazione, regala ai Magic la vittoria per 101-108.
greg_monroe_maxUn’altra partita risoltasi all’over time è quella tra i Pistons e i Bulls. Chicago per il secondo giorno consecutivo si deve inchinare al proprio avversario nonostante una bella prova di Aaron Brooks e Jimmy Butler entrambi autori di 18 punti. Per Detroit il migliore in campo è Greg Monroe che con 24 punti e 9 rimbalzi guida i suoi alla vittoria per 111 a 109.
Prosegue invece il tour americano del Maccabi Tel-Aviv che nella nottata di ieri faceva tappa al Barclays Center, ad aspettare gli israeliani c’erano i Brooklyn Nets che per l’occasione riabbracciavano Brook Lopez dopo 8 mesi di stop a causa della frattura al piede dello scorso Dicembre. Proprio il centro Nets è risultato in grande spolvero segnando 20 punti e lavorando molto bene in post. Il Maccabi però, nonostante una mostruosa prova di Jeremy Pargo da 27 punti, 7 assist e 6 rimbalzi, si deve piegare per 111 a 94.
A Dallas andava in scena il derby Texano tra i Mavs e Rockets. La partita è molto combattuta e vede tra i principali protagonisti Chandler Parsons. L’acquisto di questa estate dei Mavericks ed ex della gara vuole far rimpiangere a Houston la decisione di non averlo rifirmato e segna tutti i suoi 14 punti nel primo tempo. In sponda Houston il migliore tra i suoi è Motiejunas che segna 18 punti. La giocata che decide la partita è però di Papanikolau, che all’ultimo secondo e con il punteggio sul 108 pari, subisce un fallo sul tiro da tre punti e mettendo a segno i 3 liberi supplementari regala la vittoria ai Rockets per 111 a 108.
La partita tra Utah e Portland è invece la meno interessante della notte, complice anche il fatto che le stelle dei Blazers non brillano (Lillard-Aldridge mettono insieme solo 18 punti). I Jazz ne approfittano e, grazie ad una solida prova di squadra (tutto il quintetto base in doppia cifra), vincono per 92 a 73.
DeMarcus Cousins vs Greg MonroeA Sacramento andava in scena la rivincita del match giocato a Vancouver, tra i Kings ed i Raptors e che aveva visto i canadesi trionfare. Toronto vuole quindi riprendere da dove aveva finito domenica e grazie ad una straordinaria prova del duo Lowry-DeRozan( 48 punti in due) scappa via.
Nel secondo tempo però, grazie ad uno scatenato Cousins (19 punti per lui) che alza i ritmi sia in attacco che in difesa, Sacramento riesce a ricucire lo strappo, andando poi a vincere la gara per 113 a 106.
L’ultima partita della notte, giocatasi allo Staples Center di Los Angeles era la rivincita del primo turno di playoff dello scorso anno e vedeva contrapposti i Warriors degli “splash brothers“, freschi campioni del mondo, ai Clippers del duo Paul-Griffin. I padroni di casa guidati da un eccellente Blake Griffin da 24 punti e 12 rimbalzi partono molto forte e cercano di imporre il proprio ritmo, ma Golden State non ci sta e, con un Klay Thompson in straordinaria forma che sigla 20 punti e 4 palle rubate, risponde colpo su colpo. Gli Warriors si dimostrano però più squadra, e mandando a referto 7 giocatori in doppia cifra, ottengono la vittoria per 94 a 112.

 

Gabriele Galbiati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.