NBA Preview 2015/16, Los Angeles Lakers: i piani alti dovranno attendere ancora

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Los Angeles Lakers

14esimi ad Ovest (21-61)

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Roster:

PM: D’Angelo Russell, Jordan Clarkson, Marcelo Huertas

G: Kobe Bryant, Louis Williams, Vander Blue

AP: Nick Young, Metta World Peace

AG: Jiulius Randle, Carlos Boozer, Brandon Bass, Ryan Kelly

C: Roy Hibbert, Tarik Black, Robert Sacre

La stella: Kobe Bryant

Kobe BryantProbabilmente quella che sta per iniziare sarà l’ultima stagione di una carriera davvero incredibile. Le speranze di raggiungere il sesto anello ed eguagliare Michael Jordan sono nulle, ma la voglia di riscatto è tantissima. Dopo due anni passati quasi esclusivamente a bordo campo, Kobe Bryant, si dice pronto a tornare per guidare i giovani e rilanciare il futuro della franchigia nella quale è nato, è vissuto e, sportivamente, morirà. Dopo essere stato al top della lega per moltissimi anni il Black Mamba dovrà ricoprire un ruolo inedito, quello della guida, per il bene della sua franchigia. Lui si dice in ottima forma ma a 37 anni è chiaro che il suo minutaggio sarà limitato. Da appassionati speriamo innanzitutto in una stagione continua a priva di infortuni e, magari, in un nuovo contratto durante la prossima estate.

L’arma in più: Roy Hibbert

Si, sembra strano dirlo, ma l’arma in più di questi Los Angeles Lakers potrebbe essere proprio Roy Hibbert. Il centro ex-Pacers viene da due pessime stagioni ma in quel di LA ci sono tutte le condizioni necessarie ad una sua rinascita. I minuti non mancheranno di sicuro e, visti i compagni di reparto, anche le responsabilità difensive che lo hanno reso nel corso della sua carriera un buonissimo centro. Alcuni membri dello staff hanno riferito di averlo visto determinato e migliorato, soprattutto nel jumper dalla media, un fondamentale che potrebbe tornare davvero utile. I Lakers hanno scommesso tanto su di lui, la dirigenza ha promesso un posto da titolare nei Lakers del futuro se l’esperimento dovesse funzionare. La sensazione è che o si riprende in questa stagione o non lo farà mai più.

Il Coach: Byron Scott

La situazione non è affatto semplice, soprattutto per il coach. Gestire la personalità di Kobe Bryant in una squadra così poco competitiva è una vera e propria impresa e lo si è visto nei pochi match giocati dal Black Mamba lo scorso anno. Il compito principale del coach sarà dare un minimo di gioco alla squadra per permettere ai giovani (Russell e Randle su tutti) di migliorare e prendere confidenza con la lega.


AR-150729826-1Il mercato: tanti flop e l’arrivo di Roy Hibbert

La dirigenza ha provato in tutti modi a dare a Kobe una squadra competitiva per permetterli di lottare, ancora una volta, per l’anello. Purtroppo per loro tutti i migliori Free Agent non hanno dimostrato interesse per il loro progetto e quindi si son dovuti accontentare di Roy Hibbert, Carlos Boozer e Brandon Bass, tre veterani che potranno contribuire positivamente alla crescita dei giovani. Non molto logico invece l’ingaggio di Louis Williams visto che nel roster c’è già Nick Young che tende ad avere un ruolo analogo. Da evidenziare anche il clamoroso ritorno di Metta World Peace che, colpito da Randle, ha deciso di essere il suo principale mentore.

Le aspettative: poco da chiedere a questa stagione, si pensa già alla prossima

La dirigenza e i tifosi dei Los Angeles Lakers stanno pensando già alla prossima estate e alla decisione di Kobe Bryant dalla quale dipenderà tutto il mercato del prossimo anno e buona parte dei risultati delle prossime stagioni. In questi mesi si cercherà di far crescere i giovani e dare il via ad un progetto sano e vincente, ma è difficile sperare in buoni risultati vista la dimensione ridotta del roster e la competitività che c’è nella Western Conference. Dispiace per Kobe ma dovrà passare quello che probabilmente sarà il suo ultimo anno a fare la cosa che odia di più: perdere.

Luca Diamante

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