NBA Preview: Cleveland Cavaliers, è arrivato il momento di tornare ai Playoffs

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Cleveland Cavaliers

Tredicesimi ad Est nel 2012-13 (24-58)

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Roster:

Kyrie Irving, Jarrett Jack, Matthew Dellavedova / Dion Waiters, C.J.Miles, Carrick Felix, Elliot Williams / Earl Clark, Alonzo Gee, Sergey Karasaev / Tristan Thompson, Anthony Bennett / Andrew Bynum, Anderson Varejao, Tyler Zeller, DeSagana Diop.

La Stella : Kyrie Irving

Il primo anno fa il boom. Il secondo, da sophomore, diventa un All Star, roba per pochi. Sbeffeggia in mondovisione ciò che rimane della reputazione di Brandon Knight. Tuttavia, la seconda stagione, di una élite point guard come Uncle Drew non è stata il massimo: sì, tantissimi alti, prestazioni mitiche ma anche infortuni e partite saltate. Una costante che non gli ha permesso di portare a termine l’impresa di raggiungere i Playoffs con i Cavs. Quest’anno – invece – ha l’obbligo di riuscirci. Il miglior play della lega, pronto a succedere a CP3 sul trono, perfetto mix fra regia classica e regia atletica, alla terza stagione nella Lega cestistica per eccellenza è chiamato al salto di categoria finale: quello che lo incoronerebbe come uno dei migliori in circolazione. Grandi mani, grandi palle, grande carisma ma deve migliorare la difesa e – per questo – lo scorso anno nel back-court gli hanno procurato un compagno come Dion Waiters cui a volte può lasciare le incombenze offensive e riposarsi per la transizione difensiva. Quest’anno ha a disposizione un altro lungo con cui divertirsi (Bynum) ed un supporting-cast che gli vieta di fallire. Finalmente in Ohio è finito il rebuilding process del dopo LeBron e si comincia a guardare al presente: quest’anno si va per i primi 8 posti, senza se e senza ma.

L’arma in più : Dion Waiters

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Waiters è pronto a prendersi determinate responsabilità?

Facciamo gli alternativi e come asso nella manica non indichiamo Bynum ma Dion Waiters. Il sophomore dovrà dimostrare di aver tratto solo vantaggio dall’anno di esordio prendendo in mano le redini della squadra quando Kyrie sarà in panchina a riposare o raddoppiato costantemente. Dion l’anno scorso è stato protagonista di una curiosa tendenza: dal suo debutto fino a Dicembre ben il 35% dei tiri che prendeva erano long-two o three-point shot. Risultato? Un mero 36.9% al tiro. Sembrava timido e poco propenso alla penetrazione. Con l’anno solare nuovo, Waiters, si è deciso a prendere coraggio: penetrando di più (solo il 16% dei tiri che ha preso da Dicembre in poi sono stati da tre o long-two) ha alzato la percentuale (51%) ed è finito quarto nella speciale classifica che incorona la G che si prende – in media – più tiri vicino a canestro (4.4 tiri around the basket, dietro a Wade, Harden e Kobe). Una buona fetta dell’andamento dei Cavs dipenderà da come Waiters si approccerà alla nuova stagione: cadrà di nuovo preda della cotta per la linea da tre o avrà il coraggio di penetrare? Bisogna però fare una puntualizzazione: l’anno scorso, la statistica che vede Dion molto più “penetrante” da Gennaio in poi è “drogata” dall’assenza di un uomo che riempisse l’area come Varejao (fateci caso, era infortunato) o quest’anno Bynum. Vedremo.

Il coach : Mike Browm

Mike Brown is back! Ma come?! Danno il ben servito a Byron Scott proprio adesso che aveva finito di aspettare un roster decente?! Ebbene sì. La dirigenza dei Cavalieri ha preferito ri-accaparrarsi l’allenatore dell’era LBJ (mossa in attesa del ritorno del Re?) e dargli a disposizione una squadra ottima con cui ha l’obbligo di divertire e qualificarsi alla post-season. Mike è conosciuto come un signor coach difensivo ed un rivedibile allenatore di fase offensiva. Poco ma sicuro avrà scelte difficili da fare. Nel quintetto titolare solo due sono gli inamovibili: Kyrie e Waiters. Da lì in poi avrà ballottaggi in ogni posizione. Quintetto difensivo con Gee e Thompson oppure leggermente più offensivo con Clark e Bennett? Varejao o Bynum?. Grossi grattacapi da risolvere. Come quello di trovare i minuti da affidare al sesto uomo per eccellenza di questa squadra : Jarrett Jack. Sarà C.J. Miles (originariamente riserva di Waiters in SG) a vedere poco il campo? Fatto sta che deve affrettarsi. Playoffs o nulla qui in Ohio.

Il mercato : tanto draft, Jack ed il colpo Bynum

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Jarrett Jack sarà la PG riserva di Kyrie Irving. Aspettatevelo in lizza per il 6th man of the year

Tutti si aspettavano un mercato avaro di emozioni per tenere a bada il salary-cap in attesa della prossima free-agency di James ed invece Grant ha spiazzato tutti. 24 milioncini in due anni al centro. Una signora scommessa. A Cleveland hanno deciso di puntare tante fiches su quello che – a mio modestissimo parere – negli ultimi Lakers competitivi era il secondo centro della lega dopo il miglior Dwight che l’NBA abbia visto. Bynum però dovrà stare ben attento, quando sarà abile ed arruolabile, alla concorrenza di un signor centro come Varejao.

Presa anche una signora riserva di Irving che risponde al nome di Jarrett Jack, l’anno scorso spariglia-carte in quel di GS. Non si esclude a priori un quintetto con Irving e Jack nel back-court quando si arriverà a giocarsi la partita al buzzer beater. Aggiunto anche un gregario niente male come Earl Clark, unica nota positiva a larghi tratti negli ultimi Lakers. Si giocherà il posto con Gee in posizione di 3. Infine Dellavedova con un non-guardanteed contract andrà ad aggiungersi a Jack ed Irving fra le PG. Al training camp presenti anche Diop, Williams, Kadji, Lee ed un Sims che si sta guadagnando parecchie attenzioni.

Al draft, a super sorpresa, come prima scelta è stato preso Bennett e non un C (che fosse Noel o Len) o una SF (Porter), Promosso a pieni voti quello che qualcuno già lamenta in sovrappeso: Anthony Bennett. Ala grande diversa, agli antipodi, rispetto a quella che lo scorso anno ha cominciato tutte le 82 partite in casa Cavs: Tristan Thompson. Uno prettamente difensivo e rimbalzista (secondo per O.R. lo scorso anno) e l’altro innamorato dei jumper. Vedremo chi la spunterà nel ballottaggio a tinte canadesi. Tutto lascia presumere che  inizialmente il titolare sarà Tristan. Con la scelta numero 19 e 33 sono arrivati due scommesse come Karasaev (AP) e Felix (G) che dovranno sudare per trovare spazio.

Lascia l’Ohio praticamente tutta la second-unit dell’anno passato: Livingston va a partecipare al banchetto brooklynese, Casspi a quello di Howard in Texas, Ellington diventa il back-up di Monta a Dallas e Speights quello di David Lee a GS. Rimangono senza contratto Luke Walton e Gibson.

Aspettative : Playoffs

Come già detto nella preview dei Pistons cinque posti per i PO ad Est sono prenotati con largo anticipo : Heat, Nets, Knicks, Bulls e Pacers non li tocca nessuno. Le restanti tre posizioni sono appannaggio di Cavs, Wizards, Pistons e forse Hawks e Raptors. Fatto sta che in Ohio con questa squadra, con un nuovo P&R che quasi tutti nella Lega avranno modo di invidiare (Irving-Bynum), si sono stufati di arrivare a Maggio e guardare il #6 e Miami arrivare in Finale. Ora hanno voglia di mettergli il bastone fra le ruote.

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Redazione BasketUniverso

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