L’NBA non si ferma mai, anche ieri notte 9 partite, analizziamole insieme.
Oklahoma City Thunder @ Boston Celtics 109-94
Al TD Garden di Boston, i padroni di casa Celtics accoglievano gli incerottati Thunder per quella che sulla carta sarebbe dovuta essere una partita semplice per la franchigia del Massachusetts. Come da copione sono i padroni di casa a prendere in mano le redini del match, grazie ad uno straripante Rajon Rondo che si ferma ad un solo rimbalzo dall’ennesima tripla doppia. Il prodotto di Kentucky mette insieme 20 punti, 12 assist e 9 rimbalzi e guida i suoi al riposo lungo in vantaggio di 9 lunghezze per 42-51.
Nel secondo tempo però gli ospiti entrano in campo con altre motivazioni e guidati dal duo Reggie Jackson-Anthony Morrow (56 punti in due) riescono a passare in vantaggio prima della fine del terzo quarto. Nell’ultimo quarto poi, OKC dilaga e, complice anche l’incapacità di reagire da parte di Boston, i Thunder trovano la seconda vittoria su 3 gare in 4 giorni per 109-94.
Utah Jazz @ Atlanta Hawks 97-100
Dopo il simpatico scambio di battute su Twitter di ieri, Hawks e Jazz si sfidavano in maniera vera e propria anche sul parquet della Philips Arena. I primi due quarti si giocano all’insegna dell’equilibrio: se da una parte Atlanta è guidata da Millsap (30 punti e 17 rimbalzi) e Teague (20 punti e 8 assist) dall’altra parte Utah rimane saldamente a contatto grazie ad un buon gioco corale. Le squadre vanno dunque al riposo lungo sul punteggio di 54-57.
Nel secondo tempo però Utah vuole fare la voce grossa e grazie alla prova del duo Burks-Favors (42 punti in due), i Jazz arrivano a toccare il +8 sul punteggio di 97-89, con ancora 4.32 da giocare sul cronometro. Da li in avanti però la squadra di Salt Lake City va in tilt e con un contro parziale di 0-11 gli Hawks si riprendono la gara e chiudono i conti per 97-100.
Orlando Magic @ New York Knicks 97-95
Al Madison Square Garden di New York andava in scena uno scontro ai piani bassi della classifica: quello tra i Knicks e i Magic. Sono proprio gli ospiti guidati da un ottimo Evan Fournier da 28 punti e 4 palle rubate e dalla immancabile doppia doppia di Nikola Vucevic da 20 punti e 13 rimbalzi a prendere in mano le redini del match, chiudendo il primo tempo con un vantaggio di 6 lunghezze, per 56-50.
Nella ripresa i Knicks tornano sul parquet con l’intenzione di non perdere l’ennesima gara della stagione e, trascinati da Carmelo Anthony (27 punti e 5 rimbalzi) e J.R. Smith (19 punti), i padroni di casa riescono a terminare il terzo quarto in vantaggio di 2 lunghezze. Nell’ultimo quarto però Orlando si riprende la gara e con 10 secondi da giocare i Magic conducono per 96-92 ma Melo non ci sta e con una tripla riporta i Knicks a -1 a 4.3 secondi dal termine. New York manda subito in lunetta Fournier che dalla linea della carità fa 1/2, il rimbalzo va ai Knicks che chiamano subito timeout e corrono in panchina dove coach Fisher disegna lo schema per il tiro della vittoria. Dai blocchi esce J.R. Smith che, ignorando Anthony che chiamava palla in isolamento, spara dall’arco dei tre punti una tripla che però finisce lunga e condanna così la franchigia della grande mela alla settima sconfitta stagionale per 97-95.
Nelle altre partite della notte, ordinaria amministrazione per i Trail Blazers che si sbarazzano di Denver (Ty Lawson: 32 punti e 6 assist) per 130-113 grazie ai 27 punti e 9 assist di Damian Lillard; Gli Houston Rockets in quel di Città del Messico vincono per 113-101 la loro settima gara contro i Minnesota T-Wolves (Nikola Pekovic 11 punti e 13 rimbalzi) grazie ai 23 punti e 10 assist di James Harden; Non bastano i 33 punti di Kobe Bryant ad evitare l’ennesima sconfitta stagionale dei Lakers: vince New Orleans (Anthony Davis: 25 punti e 12 rimbalzi) per 102-109; I 28 punti di Gerald Green guidano i Phoenix Suns alla vittoria per 104-112 sui Brooklyn Nets (Joe Johnson: 21 punti e 5 rimbalzi); Cadono i Miami Heat (Dwyane Wade: 20 punti) in casa contro i Pacers (Roy Hibbert: 16 punti e 15 rimbalzi) per 81-75; Gli Wizards fanno valere il fattore campo e grazie ai 27 punti e 11 assist di John Wall battono per 102-107 i Detroit Pistons (Brandon Jennings: 32 punti e 10 assist).
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