Sono 4 le gare giocate nella notte NBA, caratterizzata dal buzzer vincente in quel di Memphis e dall’ennesimo infortunio in casa Bulls.
Sacramento Kings @ Memphis Grizzlies 110-111
Senza dubbio la gara più combattuta della notte quella andata in scena al FedEx Forum di Memphis anche se il primo quarto è tutto per gli ospiti che chiudono avanti per 38-16 con una tripla da centrocampo di McLemore (17 punti). Nel secondo quarto entrano finalmente in campo anche i Grizzlies che grazie a Conley (22+11 assist) riducono di 6 lunghezze il divario. Sacramento ci ha preso gusto con le triple impossibile allo scadere e nel finale di terzo periodo ci pensa Collison (20 alla fine) con l’aiuto della tabella a tenere avanti i Kings per 91-76. Sembra fatta per Sacramento ma nel finale arriva il parziale dei Grizzlies che tornano in partita grazie a due triple fondamentali di Carter (11 alla sirena) . Il sorpasso arriva a 10” dalla fine grazie ad un bomba del solito Conley. Cousins subisce fallo da Gasol ma non trema e mette i due liberi del nuovo vantaggio Kings con 6” sul cronometro. Randolph sbaglia così McLemore ha i liberi per chiudere la partita ma commette un incredibile 0/2 lasciando però solo 0.3” da giocare. La rimessa è nelle mani di Carter che serve un incredulo Lee (16 punti) solo sotto canestro che riesce ad appoggiare la palla nel canestro regalando così una incredibile vittoria ai suoi Grizzlies.
Chicago Bulls @ Toronto Raptors 100-93
Rose è sempre in quintetto per i suoi Bulls ma la sfortuna non sembra averlo abbandonato; nel finale di partita nuovo probabile infortunio al ginocchio per il #1 che verrà rivalutato nelle prossime ore. Il primo tempo della partita scorre via tranquillo con Toronto che chiude avanti per 52-45 grazie ad una tripla di Lowry (20-8-8). Nel terzo quarto arriva il break decisivo della partita a favore di Chicago che piazza un 35-14 con Gasol (27) e Butler (21-9-6) assoluti protagonisti. Rose sembra mettere in ghiaccio la partita ma i Raptors tornano sotto la doppia cifra di svantaggio grazie al solito Lowry ma non c’è più tempo per completare la rimonta. Vincono i Bulls per 100-93.
Brooklyn Nets @ Golden State Warriors 99-107
Ci pensa la leggenda del wrestling Hulk Hogan ad introdurre la partita dichiarando “guerra” ai Nets ma sono quest’ultimi a partire meglio grazie all’asse Williams-Lopez che confezionano 20 dei 36 punti segnati da Brooklyn nel solo primo quarto. I Warriors tuttavia rimangono a contatto ed allungano nel finale di seconda frazione grazie a due belle schiacciate di Iguodala. Nella ripresa ci pensano Curry e Green (17 per entrambi) a mantenere agevolmente la doppia cifra di vantaggio per Golden State. Bogut è un fattore sotto canestro ma l’unico che non riesce a fermare è l’ex di turno Jack (23 con un incredibile 10/10 dal campo) che guida la rimonta di Brooklyn ma ci pensa Thompson (25) a chiudere la partita con la specialità della casa. Vincono i Warriors per 107-99.
Philadelphia 76ers @ Dallas Mavericks 70-123
Le buone notizie in casa Sixers si limitano al rientro in campo dai rispettivi infortuni dei suoi due migliori giocatori: Carter-Williams, che chiuderà con 19 punti 8 rimbalzi 5 assist dalla panchina, e Noel ma la partita riserva tutt’altro. Dallas annichilisce Philadelphia nel primo tempo limitata a soli 29 punti mentre i Mavs ne segnano 73. I 44 punti di divario al termine dei 24 minuti, rappresenta il secondo più alto scarto all’intervallo nella storia della NBA ed ovviamente record di franchigia per Dallas; i record non si fermano qui perché Dallas con il 123-70 di fine partita, rappresenta la più larga vittoria nella storia dei Mavs e la terza più grande sconfitta per Philadelphia che rimane l’unica squadra nella NBA ancora a secco di vittorie con 8 sconfitte.
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