San Antonio Spurs @ Chicago Bulls 81-104
Il big-match della notte va in scena allo United Center di Chicago dove arrivano i campioni in carica, i San Antonio Spurs. Dopo un primo quarto senza particolari scossoni, arriva il primo allungo di Chicago che piazza un parziale di 13-3 grazie soprattutto al gioco da 4 punti di Brooks e alla grande vena realizzativa di Rose. Gli Spurs però non ci stanno e guidati da Leonard rimontano fino al -6 che porta le squadre all’intervallo. Il rientro sul parquet è devastante per gli Spurs che subiscono un nuovo parziale di 15-4, griffato dai soliti Gasol e Rose che di fatto mette al sicuro Chicago con un vantaggio che arriva a superare quota 20 punti nel quarto periodo. Vincono così i Bulls per 104-81.
Boston Celtics @ Portland Trail Blazers 90-89
La sorpresa di giornata arriva da Portland dove i Blazers ospitavano i Celtics. I padroni di casa devono rinunciare anche ad Aldridge, oltre al lungo degente Lopez, che sarà ai box per almeno un mese. Il primo tempo si conclude con i Celtics avanti di due ma le assenze dei lunghi non sembrano per il momento influire sul match. Nella ripresa Matthews scalda la mano, segnano quando triple nel solo terzo quarto ma le brutte notizie per Portland arrivano da Batum che si fa male al polso e non rientrerà più sul parquet. I Blazers toccano il +7 quando arriva un altro infortunio questa volta per Olynyk che si gira la caviglia abbandonando il campo. Boston però è dura a morire e trova il pareggio a due minuti dalla fine grazie a Bradley e Sullinger. Portland ritrova due punti di vantaggio ma l’ultimo spetta ai Celtics che si affidano a Sullinger; il lungo rischia di perdere il pallone ma lo recupera da terra servendo Turner liberissimo dietro l’arco dei tre punti e non sbaglia regalando il 90-89 a Boston con 1 secondo da giocare. La preghiera di Lillard finisce molto lontana dal ferro, ed i Celtics espugnano così uno dei campi meno battuti della NBA.
Brooklyn Nets @ Los Angeles Clippers 84-123
Allo Staples Center di Los Angeles arrivano i Nets sempre privi di Deron Williams. Non c’è molto da raccontare in questa partità poichè dopo un inizio tranquillo, i Clippers volano via già in doppia cifra di vantaggio al termine del primo quarto, fino all’incredibile punteggio di 70-37 dopo i primi 24 minuti. La difesa dei Nets è pressochè inesistente con Griffin e Jordan che banchettano in area collezionando schiacciate su schiacciate (ben 9 nel solo primo tempo). Chi ne approfitta è anche Chris Paul che distribuisce ben 17 assist in soli 25 minuti di gioco! Poco da raccontare nella ripresa con i Clippers che vanno oltre i 40 punti di vantaggio per poi concludere sul 123-84.
Utah Jazz @ Milwaukee Bucks 101-99
L’ultima sfida di giornata va in scena al Bradley Center di Milwaukee dove arrivano i Jazz senza Derrick Favors. Utah però non sembra risentire dell’assenza della sua ala titolare, volando sul +12 già verso la fine del primo quarto grazie alla tripla di Hayward. Nella seconda frazione arriva la rimonta dei padroni di casa, guidati da un ottimo Dudley dalla panchina, che raggiungono l’intervallo sotto di soli 6 punti. La rimonta si completa ad inizio terzo quarto con Knight e Antetokoumpo regalano ben 7 punti di vantaggio ai Bucks. Utah però non si arrende e si aggrappa ad Enes Kanter per tornare in partita, trovando il pareggio a quota 91 con 5 minuti da giocare. Utah riallunga nuovamente a +7 ma Dudley e Antetokoumpo riportano Milwaukee sotto di 2 punti, con anche l’ultimo tiro a disposizione, che si prende lo stesso Dudley da 3 ma viene letteralmente sputato dal ferro. La palla torna in mano ai Bucks dopo la mischia a rimbalzo con Knight che ci prova con un jumper a pareggiare i conti ma sbaglia anche lui; Ilyasova prova a correggere al volo sul rimbalzo ma il suo tocco non va. Vince così Utah per 101-99.
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