Minnesota Timberwolves – Indiana Pacers 84-98
Gli Indiana Pacers ospitavano nella notte gli uomini di Rick Adelman.
La partita si prospettava accesa, soprattutto nel confronto tra le rispettive ali e tra 2 dei migliori ruba-palloni nella lega nella posizione di play-maker.
Il match è stato acceso, effetivamente, tra primo e secondo quarto, ma quando negli ultimi due periodi, George (26p) ha acceso la luce con le sue triple, Stephenson si è trasformato nel solito “cagnaccio rognoso” ed anche Hill (26p) è riuscito a concludere 2 coast to coast, allora la partita è finita.
MVP: il numero 24 di Indiana attualmente è nella top5 dei giocatori nella lega e trascina la squadra in tutti i momenti decisivi.
Phoenix Suns-Miami Heat 92-107
Miami in casa raggiunge la settima vittoria consecutiva e si guadagna il secondo posto ad est. I campioni in carica NBA vincono contro dei giovani e speranzosi Phoenix Suns, grazie a un super LeBron James da 35 punti. L’MVP della passata stagione trova il supporto di Wade, tornato a buoni livelli dopo i continui problemi al ginocchio e capace di segnarne, oseremmo dire “come ai vecchi tempi” ; 9/13 al tiro e 12 assistenze per i compagni.
MVP: premiamo la coppia Lebron-Wade che trascina alla vittoria la squadra e fa impazzire il pubblico della triple A (anche se in queste partite il palazzetto dei Miami Heat non fa proprio registrare il tutto esaurito).
New Orleans Pelicans – San Antonio Spurs 93-112
Altro giro, altro regalo, questa notte gli Spurs di coach Popovich, sono passati indisturbati sul corpo dei Pellicans.
Per San Antonio solita straordinaria prestazione offensiva, che lascia in bambola gli avversari e solito grande Beli, che trova 14 punti in 21 minuti, 4/6 da tre e regala minuti di estasi cestistica ai tifosi Spurs con due palloni, uno per Splitter ed uno per Bonner che tagliano a metà la difesa dei Pellicans.
MVP: Manu Ginobili, straordinario il 36enne argentino che realizza 16p e regala 6 a in 19′, trova tiri aperti e innesca ripetutamente i compagni.
P.S. Belinelli con uno dei suoi assist finisce in top 10 NBA (al fondo del recap)
Portland Trail Blazers-New York Knicks 102-91
Carmelo Anthony, prima della partita aveva metaforicamente definito la mancanza di vittorie come una scimmia sulla spalla che non bisognava permetterle di trasformarsi in gorilla.
I Kinicks dovevano sfornare una grande prestazione contro i Blazers di Aldridge, Batum e Lilliard che arrivavano da 10 vittorie consecutive ed il secondo posto ad ovest, ma al contrario di come si potesse pensare Carmelo Anthony & company si sono fermati a 39 punti nei primi due quarti e Portland, accumulato il vantaggio, non è mai stata in seria difficoltà.
Per Bargnani 16 punti 6 rimbalzi in 43′.
MVP : il successo dei Blazers è firmato da Nicolas Batum, autore di 23 punti, sette rimbalzi e sei assist.
Boston Celtics – Charlotte Bobcats 96-86
MVP: Crawford 21p e 5a, non gioca solo per se stesso e riesce a coinvolgere i compagni
Milwaukee Bucks – Detroit Pistons 94-113
MVP: finalmente Jennings gioca per la squadra 15p e 13a per l’ex Roma.
0 punti in due minuti di impiego per Datome
Houston Rockets – Memphis Grizzlies 93-88
Houston la vince nel quarto quarto ed i protagonisti sono Howard, Casspi e Parsons.
Denver Nuggets – Dallas Mavericks 110-96
MVP:solito grande Hickson 22p e 8 r per l’ex Blazers, in grande spolvero dopo l’infortunio occorso a McGee
Chicago Bulls – Utah Jazz 83- 89
MVP: Gordon Hayward da 15p e 12a nei 46′ di impiego
La top 10 giornaliera:
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