Erano impegnate 12 squadre nella nottata di ieri, andiamo dunque a vedere l’esito delle 6 partite disputate:
Houston Rockets @ San Antonio Spurs 106-110
Gli Houston Rockets erano attesi nella tana dei campioni in carica per l’atteso derby texano. Gli Spurs, privi di Tony Parker ormai da qualche partita, però non stavano attraversando un momento brillantissimo (6-9 il record di San Antonio nel mese di Dicembre). Sono dunque gli ospiti a mettere avanti la testa avanti nel primo quarto, spinti da James Harden (28 punti e 5 assist) e grazie alle 2 triple in rapida successione sul finale di frazione di Motiejunas prima e Brewer poi che battono la sirena, regalando a Houston il +5 a fine primo quarto. Nel secondo però arriva la risposta Spurs, guidata da Danny Green e Manu Ginobili, che prima ricuciono lo strappo e poi portano i loro sul +3, prima che un altro buzzer beater di Brewer riporti i Rockets sul -1 per il 55-56 che chiude la prima metà di gara. Dopo un terzo quarto all’insegna dell’equilibrio, la svolta della gara arriva all’inizio dell’ultima frazione quando gli Spurs piazzano un parziale di 0-15 che permette alla banda Popovich di prendere in mano la gara. I Rockets però non stanno a guardare e con una reazione rabbiosa riescono a tornare a -2 a 12 secondi dal termine, ma i due liberi di Danny Green consentono agli Spurs di tornare sul +4 e vincere così 106-110.
Oklahoma City Thunder @ Dallas Mavericks 107-112
Un’altra squadra texana era impegnata nella notte: i Dallas Mavericks, che attendevano gli Oklahoma City Thunder all’American Airlines Center privi ancora di Durant. I padroni di casa cercano subito l’allungo guidati da un Dirk Nowitzki in gran serata (30 punti, 5 rimbalzi e 8/13 al tiro). Spinti dal tedesco, i Mavs chiudono la prima metà di gara sul +6. Nella serata no al tiro di Russel Westbrook (18 punti con 6/23 dal campo, a cui però si aggiungono 9 rimbalzi, 9 assist e 5 recuperi) ci pensa Serge Ibaka a prendere per mano l’attacco di OKC. Il congolese naturalizzato spagnolo nel terzo quarto ne mette 14 e permette ai suoi di ribaltare totalmente la gara, consentendo così ai Thunder di chiudere la terza frazione sul +7. Nell’ultimo quarto però in casa Oklahoma si spegne la luce e i Thunder, privi di un condottiero che sappia togliere le castagne dal fuoco, si sciolgono consentendo a Dallas di rientrare e di piazzare nel finale l’allungo necessario per chiudere i conti per 107-112.
Toronto Raptors @ Denver Nuggets 116-102
Tra le alture del Colorado, i Denver Nuggets, attendevano i primi della classe ad est: i Toronto Raptors. Dopo una partita pressoché equilibrata nei primi tre quarti, dove ai 61 punti combinati del duo Lou Williams-Kyle Lowry (30 per il primo e 31 per il secondo, a cui vanno aggiunti 11 assist e 7 rimbalzi), Denver risponde col trio Lawson-Faried-Chandler. Il terzetto Nuggets mette insieme 65 punti e permette così ai loro di stare a contatto terminando la terza frazione sotto di una sola lunghezza per 88-87.
Nell’ultimo quarto però Denver va in tilt, i Raptors ne approfittano e grazie al solito duo Williams-Lowry e all’apporto degli 8 punti di Johnson nella sola ultima frazione, Toronto trova l’allungo necessario per fare sua la gara. Vincono dunque i Raptors per 116-102.
Nelle altre partite della notte, cadono i Cavs (Kevin Love: 20+10) sepolti da una pioggia di triple (per l’esattezza 17, nuovo record di franchigia per Detroit) dai Pistons (Brandon Jennings: 25+6+5) per 103-80; agile vittoria per Portland (Matthews: 28 punti e 5 assist) contro i New York Knicks (Tim Hardaway Jr.: 17+5) per 79-101; Nell’ultima gara della notte invece non bastano i 21 punti di Nick Young e il ritorno di Kobe dopo alcune gare di stop per riposo, vincono i Suns (Bledsoe: 22+8+8) per 116-107.
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