NBA Recap 7/3/14: Vittorie importanti in ottica playoffs per Mavs, Rockets, Grizzlies e Warriors

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Indiana Pacers @ Houston Rockets     86-112

Infliggendo la terza sconfitta consecutiva ai Pacers, i Rockets rimangono, insieme ai Clippers, gli unici a non aver ancora perso 3 gare consecutive in stagione. Houston costruisce la vittoria nel primo e nel terzo quarto con un parziale complessivo di 65-32 a cui Indiana è incapace di rispondere a causa delle brutte percentuali al tiro del quintetto base, McHale trova invece un Harden da 10/17 al tiro e 28 punti (oltre a una mini-rissa con Turner) un Howard sempre più continuo (15+7) ed un supporting cast di tutto rispetto.

 

monta-ellis-and-dirk-nowitzki-of-the-dallas-mavericks_122829Portland TrailBlazers @ Dallas Mavericks     98-103

La partita più strana della stagione: dopo 14 minuti il tabellone diceva 40-10 per i padroni di casa, guidati da un Calderon caldissimo (19 punti, 15 nel solo primo quarto) , piano piano però i Blazers ritornano in partita e si portano addirittura in vantaggio con un sontuoso LaMarcus Aldridge (30+17 per il nativo di Dallas), che prende per mano i suoi nel terzo quarto conducendoli ad un parziale di 36-18 che porta i suoi nel quarto periodo con la testa avanti nel punteggio; negli ultimi 12 minuti sale in cattedra la coppia Nowitzki-Ellis (22+5+6 per il tedesco, 17+8+7 per l’ex Bucks) che, insieme a qualche canestro importante nel finale di Devin Harris (12 con 4/6 al tiro), ottengono la W per i Mavs.

 

22784398-609Memphis Grizzlies @ Chicago Bulls     85-77

Importantissima vittoria dei Grizzlies nel duello tra le due squadre più “defensive-minded” della Lega: il basso punteggio finale è il risultato più ovvio derivante dalla filosofia attuale delle due franchigie, infatti Memphis conquista la W in difesa prima che in attacco, dato che costringe i Bulls a segnare solo 2 punti negli ultimi 6 minuti di partita, mentre dall’altra parte Marc Gasol sembra ormai tornato al 100% (18+10) e Mike Miller è un’arma offensiva in grado di scaldarsi in un attimo (14 con 5/7 al tiro, 4/5 da 3).

 

Los Angeles Lakers @ Denver Nuggets     126-134

I 276 punti subiti dai Lakers nelle ultime 2 gare rendono l’idea dell’aggressività difensiva della squadra di coach D’Antoni e la sconfitta di oggi permette ai Nuggets di concludere la stagione 4-0 nelle sfide contro LAL, prima volta nella propria storia. A differenza che nel derby-farsa, a Denver i gialloviola trovano qualcosa di positivo almeno in attacco, dove trovano 3 giocatori oltre i 20 punti (Gasol 27, Farmar 24 in 21 minuti, Kelly 24) ma concedono ai padroni di casa troppi tiri facili da 3 punti (14/24 complessivo): Lawson è immarcabile e chiude con 30+17 (carreer-high negli assists), Faried ne mette 32+13 e la coppia Chandler-Foye è letale dalla distanta (7/11 da 3 in due).

 

Atlanta Hawks @ Golden State Warriors     97-111

Il ritorno di Stephen Curry permette agli Warriors di conquistare la vittoria contro degli Hawks sempre più in crisi di risultati: Golden State riesce a strappare la W nonostante l’infortunio alla schiena subìto dopo 6 minuti da Klay Thompson (nulla di grave dirà coach Jackson dopo la gara) mandando 5 uomini in doppia cifra (Lee 18+6, O’Neal 17+8 in 19 minuti, Iguodala 13, Curry 13, Bogut 10+9) e trovando in generale un buon apporto da chiunque abbia messo piede in campo.

 

Utah Jazz @ New York Knicks     81-108

Seconda vittoria consecutiva per NY, questa arrivata contro i derelitti Jazz: Anthony tira con percentuali decenti (29 con 10/19 dal campo e ben 8 assists), Chandler firma una doppia doppia da 16+11 e JR Smith firma 17 punti con 5/11 da 3, se solo giocassero sempre così…

 

Brooklyn Nets @ Boston Celtics     84-91

Secondo ritorno a casa per l’ex Celtics Paul Pierce e sconfitta per i suoi Nets al cospetto di un Rajon Rondo sempre più in crescita: evidentemente il playmaker biancoverde ha lavorato molto sul suo tiro, dato che firma una prestazione da 20+7+9 con 3/6 da 3 punti e, insieme a Green (15), Bayless (14) e Olynik (13) conquista la 21esima vittoria stagionale per i suoi.

 

Sacramento Kings @ Toronto Raptors     87-99

Stranamente basso punteggio nella sfida tra due squadre con un alto tasso di talento offensivo: i Raptors conquistano la vittoria numero 34 (tante quante l’intera scorsa stagione) grazie ad uno sforzo di squadra (Ross 18, Patterson 15, DeRozan 15, Valanciunas 14, Lowry 12), mentre Rudy Gay (15 con 5/13 al tiro) non riesce a fare bella figura davanti ai suoi ex tifosi.

 

Detroit Pistons @ Minnesota Timberwolves     101-114

Così come Toronto, Minnesota pereggia il conto delle vittorie stagionali rispetto alla stagione scorsa, ma è ancora ben lontana da avere una chance per approdare ai playoffs; Love (28+14), Martin (24), Pekovic (17+9) e Rubio (11+8+9) ottengono la W, mentre in casa Pistons ci sono ben 14 minuti per il nostro Gigi Datome (zero punti ma +18 di plus-minus).

 

Milwaukee Bucks @ New Orleans Pelicans     104-112

Toh, un’altra sconfitta dei Bucks, questa volta a giuire sono i Pelicans, guidati dal solito Anthony Davis (29+14) e da Tyreke Evans (25+7ast); a Milwaukee non bastano i 25 di Middleton (10/17 al tiro) e la doppia doppia da 20+10 dell’ex Treviso Jeff Adrien.

 

Cleveland Cavaliers @ Charlotte Bobcats     92-101

29 vittorie stagionali, ovvero una in più del totale delle ultime due stagioni sommate (7-59, 21-61) per i Bobcats: le vittime di stanotte sono i Cavs (Waiters 19, Deng 19), che cadono sotto i colpi di Jefferson (28+7) e Walker (20+14 ast).

 

La top 10 della notte:

Francesco Manelli

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