NBA recap 8/11/2014: Clippers ok con Portland, Houston perde l’imbattibilità, Davis condanna gli Spurs

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Portland Trail Blazers @ Los Angeles Clippers 102-106

Per una volta l’eroe dei Clippers non è Paul (22p e 11a), autore comunque di una gran partita, bensì Redick (30p e 11/13 dal campo), capace coi suoi punti di riportare sui binari giusti un match che dopo il primo tempo sembrava sul punto di scappare dalle loro mani. Nel primo periodo infatti Portland è trascinata da un grande Aldridge (21p e 10r) che con l’aiuto di Lillard (25p, 7r e 8a) porta avanti i Blazers; dopo la prima metà di gara però, Aldridge si spegne e sale in cattedra Griffin (23p e 6r), che insieme a Crawford (20p) riporta i Clippers in partita, fino a conquistare il vantaggio. Portland prova a rispondere con Batum (10p, 8r e 8a) e Matthews (14p), ma ormai è troppo tardi, Lopez (19p e 8r) non trova più spazio in area e i Clips vincono la sfida.

New Orleans Pelicans @ San Antonio Spurs 100-99

I Pelicans dimostrano di poter essere una vera e propria “bomba” a Ovest; battono gli Spurs a casa loro mettendo in mostra un Davis (27p e 11r) sempre più leader. Questa volta Duncan (11p e 10r) deve arrendersi al lungo ex Kentucky, ma se uno dei Big Three è in serata storta, ci sono pur sempre gli altri due. Parker (28p) e Ginobili (17p dalla panca) tengono in partita gli Spurs; mentre dall’altra parte i NOP si aggrappano a Evans (18p e 5a) e Holiday (15p e 11a), capaci di gestire il gioco offensivo. Nell’ultimo quarto gli Spurs spingono sull’acceleratore per la rimonta, Green (16p) e Leonard (14p e 14r) scaldano i motori, ma dall’altra parte c’è Gordon (14p) che prova a tenere a distanza i rivali. Si risolve tutto all’ultimo respiro. NOP in vantaggio di due lunghezze a 15 secondi dalla fine, Green subisce fallo da Gordon dietro alla linea dei tre punti e si presenta in lunetta per realizzare i tre liberi: +1 Spurs. Sul ribaltamento Davis porta in vantaggio i suoi,  100-99 per i Pelicans; l’ultimo tiro passa dalle mani di Parker che trova Leonard, prontamente stoppato da Holiday, il tap-in non riesce all’ultimo MVP delle finali, la W va ai Pelicans.

Golden State Warriors @ Houston Rockets 98-87

I Rockets perdono la loro prima partita, dall’inizio della stagione, nonostante Harden (22p, 7r e 7a) giochi una gran partita; Houston deve rinunciare a Howard, affetto da febbre, si affida quindi a Motejunas (16p e 8r) per proteggere il pitturato, mentre Canaan (21p) e Terry (11p) provano a dare una mano al Barba in avanti. Dall’altra parte del campo però, c’è Curry (34p, 10r e 5a) in serata di grazia. Igoudala (15p) esce dalla panca con punti nelle mani, mentre Bogut (8p e 18r) e Green (14p e 8r) chiudono l’area, passa in secondo piano una brutta serata al tiro di Thompson (11p). Con un Curry così, i Warriors possono andare lontano.

Le altre partite della notte: 

I Wizards superano i Pacers (97-90) grazie a Wall (18p) e Pierce (17p, 5a e 7r); i Knicks crollano ad Atlanta (96-103), ad Anthony (20p e 9r) risponde Korver (27p).  Miami si sbarazza dei T-Wolves (102-92) guidata da Bosh (24p e 7r) e Wade (25p e 8a); Boston batte i Bulls (106-101) grazie a Turner (19p, 5r e 6a), mentre Milwaukee supera i Grizzlies (93-92) aggrappandosi a Parker (13p) e Antetokounmpo (18p).

 

 

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