New York Knicks @ Oklahoma City Thunder 100-112
Nello scontro tra i due miglior realizzatori dell’intera Lega, Kevin Durant vince il duello personale con Carmelo Anthony, ma quel che è più importante è che KD porta a casa la W contro i Knicks. Il prodotto dell’Università di Texas sfiora la tripla doppia: 41 punti (12/22 al tiro), 10 rimbalzi e 9 assists, mentre ‘Melo si ferma a soli 15 punti (5/19) e nessun canestro dal campo nel quarto e decisivo quarto; la vittoria per i Thunder arriva anche per lo sforzo difensivo compiuto su Anthony (la maggior parte del tempo marcato da Durant in single coverage) e su tutti gli altri terminali offensivi dei Knicks, dato che nè Carmelo, nè Smith (7 con 3/10), nè Shumpert (12 con 4/8 da 3) sono stati dei fattori nel match, mentre KD ha potuto contare sull’apporto di Jackson (19+6ast) e Ibaka (16+9) nella metacampo offensiva.
Chicago Bulls @ Los Angeles Lakers 92-86
Derrick Rose, Kobe Bryant, Nick Young, Carlos Boozer, Pau Gasol: un quintetto di tutto rispetto per puntare in alto nei playoffs, peccato che siano tutti infortunati (oltre a Farmar, Meeks e Henry, con Nash a mezzo servizio). Nonostante la gara si sia svolta senza i giocatori sopra elencati, il fantastico mondo della NBA riesce sempre a far emergere protagonisti nuovi: in casa Bulls, oltre al solito immenso Noah (20+13), c’è un Gibson da 18+6 e un Hinrich da 17+5ast; per i Lakers l’MVP è sicuramente Chris Kaman (27+10 ma solamente 27 minuti in campo), seguito da Jordan Hill (15+9) e Kendall Marshall (13+11ast con 3/3 da 3 punti). La gara si decide negli ultimi possessi, quando i Lakers, in piena rimonta grazie a Kaman, perdono un sanguinoso pallone a :23 dalla fine, permettendo ai Bulls di vincerla ai tiri liberi.
Indiana Pacers @ Orlando Magic 92-93
I Magic sorprendono i Pacers all’Amway Center di Orlando e fanno un’altra vittima illustre dopo aver sconfitto i Thunder nell’ultimo match giocato; la gara si decide nel quarto periodo, dove i Magic, guidati da Oladipo (23 punti, 12 nel quarto) e Vucevic (19+13), chiudono un parziale di 32-8 per rimontare i Pacers fino a portarsi sul +7 a 4 minuti dalla fine: qui si risveglia Paul George (27+7 con 5/8 da 3) mette due bombe consecutive che, però, non sono sufficienti in quanto il suo ultimo tiro (forse viziato da un fallo di Davis) finisce corto.
Philadelphia 76ers @ Los Angeles Clippers 78-123
Il ritorno di Chris Paul non è la notizia più importante in casa Clippers: nella partita del massacro sui 76ers si raggiungono nuove vette di indecenza per la regular season NBA; 46-15 dopo 10′ di gioco, 69-30 all’intervallo con Griffin già quasi in tripla doppia (17+9+6 dopo 20′, con una sosta in spogliatoio per un lieve infortunio alla caviglia sinistra), i Sixers tirano 27% dal campo (Turner, Hawes ed Anderson hanno un 2/22 complessivo) e il +45 di fine serata è il più ampio divario nella storia della franchigia di LA. Paul gioca solo 22 minuti (anche troppi dato il punteggio) e chiude con 7+8ast, Griffin ne fa 26+11, Jordan scrive una doppia doppia da 10+20 e Crawford ne mette 21 nella vittoria.
Dallas Mavericks @ Boston Celtics 102-91
Mavs: Nowitzki 20, Calderon 18, Carter 14. Celtics: Green 18, Rondo 15+8+12, Sullinger 11+12.
New Orleans Pelicans @ Brooklyn Nets 81-93
Pelicans: Davis 24+9, Roberts 12, Rivers 10. Nets: Plumlee 22+13, Teletovic 13+11, Anderson 13.
Memphis Grizzlies @ Cleveland Cavaliers 83-91 dts
Grizzlies: Calathes 17+6ast, Johnson 15, Randolph 14+8. Cavs: Irving 28, Waiters 18+7, Miles 14.
Sacramento Kings @ Washington Wizards 84-93
Kings: Thomas 30+8ast, Cousins 14+12, McLemore 11+6. Wizards: Nenè 18, Gortat 17+8, Beal 16.
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