New York Knicks @ Indiana Pacers 82-93
Doveva essere la partita del riscatto, la partita per pareggiare la serie, la partita di Melo, Smith e Tyson Chandler, invece si è trasformata nella partita di… Indiana, si Indiana perchè questa squadra gioca una pallacanestro semplice e ha giocatori con le palle (scusate il francesismo) da Stephenson autentico mastino a George, il MIP tutto-fare, da West mister secondo violino a New Horleans a Hibbert, il lungo che non vorresti mai incontrare in un terzo tempo, da Hill giocatore che fuori dagli schemi Popociviciani sembrava poter essere un buco nell’acqua e che invece si è dimostrato un duro vero, fino al nostro amato Psyco-T che ogni volta che entra fa sentire ogni suo cm e ogni suo kg in pitturato.
Dopo questa omelia in favore dei Pacers vi parliamo di una partita che fino al secondo quarto sembra poter cambiare direzione in favore di New York (se avessero tirato un pò meglio…), ma quando coach Vogel suggerisce alla squadra di forzare un pò di più il contropiede Indiana va sul +10 che non permette il rientro dei Knicks.
GSW @ San Antonio Spurs 92-109
Ci attendeva un match importantissimo ad ovest dopo l’over-time di Oakland dove le squadre non si sono certo risparmiate…
Il match inizia subito forte con i Warriors che tentano di mettere la testa avanti diverse volte, ma vengono sempre respinti da Ginobili e Parker.
Sul filo del secondo quarto, San Antonio sembra piazzare un parziale che possa annichilire Golden State (27-15), ma Mark Jackson in un time-out convince la squadra che la risalita è possibile e così picchettata dopo picchettata si arriva sul +3 San Antonio.
Nella ripresa però Curry non azzecca uno dei suoi tiri no time, no rhytm, no sense e i GSW precipitano sotto i tiri dagli angoli di Leonard, Green e Ginobili e gli isolamenti per Duncan…
La partita finisce con un pesantino +17 che deve servire da monito per cambiare atteggiamento se gli Warriors vorranno portare la serie a gara 7.
Vi lasciamo con la schiacciata di Leonard su Barnes:
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