Shaquille O’Neal ha preso chiaramente posizione contro i giocatori NBA che si lamentano della breve durata della off season.
Il calendario rivisitato a causa della pandemia, infatti, accorcerà nuovamente le ferie dei giocatori, specialmente di quelli che hanno fatto strada nei playoff. Un falso problema, secondo Shaq, che ritiene esagerate le lamentele degli atleti in tal senso, anche in virtù dei ricchi stipendi che percepiscono.
Non possono lamentarsi della off-season più corta quando 40 milioni di persone hanno perso il lavoro a causa del Covid e faticano a sopravvivere. Qualsiasi giocatore NBA, visto quanto guadagna, non ha motivo per fare queste critiche. I giocatori devono allenarsi due ore al giorno e disputare le partite, se per farlo ti danno 200 milioni di dollari non vedo problemi. Io giocherei anche tutte le sere. Poi sono dei professionisti, dovrebbero prendere queste difficoltà come sfide e pensare a un piano di allenamento diverso dal solito.
Fonte: CNBC

Il basket è una malattia di famiglia.
Diplomato al liceo classico all’ombra delle millenarie mura ciclopiche di Alatri, nel cuore della Ciociaria, poi laureato in lingue presso l’Università di Roma Tor Vergata e successivamente studente del master “Comunicare lo Sport” della Cattolica a Milano.
Sono giornalista pubblicista, istruttore minibasket, allenatore e (quasi ex) playmaker. Sono stato responsabile marketing e comunicazione del Basket Ferentino (A2), nonché dipendente della FIP Lombardia.
Da Novembre 2017 sono direttore responsabile di BasketUniverso.