La strada per l’All Star Game è appena cominciata (giovedì 23 gennaio verranno svelati i due quintetti titolari) ma non mancano le polemiche, a far la voce grossa ci pensano due che in questa lega attualmente sono i leader delle due franchigie della Eastern Conference con più aspettative per la postseason: LeBron James e Paul George.
Il #6 di Miami non le manda di certo a dire ed esprime il suo disappunto per le maglie a maniche lunghe (sleeved jersey):
Whatever. I’m not a big fan of the sleeved jerseys, but whatever.
Il design è ispirato unicamente alla città di New Orleans, e presenta i colori vivaci tipici del martedì grasso.Il marchio All Star è posizionato centralmente, all’interno del fleur-de-lis, simbolo ufficiale della Louisiana.
Le tute da riscaldamento presentavo motivi in bianco, grigio e nero, con personalizzazioni differenti a seconda del giocatore, che avrà modo di “sfoggiare” i premi individuali o di squadra raggiunti in carriera: presenze all’NBA All-Star Game, titoli NBA, riconoscimenti durante la regular season.
Sempre in tema All Star Game si esprime Paul George, leader degli Indiana Pacers, che, dopo la straordinaria Reverse 360° Windmill Dunk contro i Clippers, sembra declinare l’invito alla gara delle schiacciate:
(Not to) take nothing away from the dunk contest, (but) it was a joke. I guess whoever had the biggest celebrity involved in their dunk was going to be the winner. I guess I should have tried to reach out to some people.
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