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NBA – Steve Kerr crede che si debba scendere a 72 gare di regular season

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Con tutte e 30 le squadre che giocheranno questa notte, il finale di stagione regolare sarà il giorno più ricco di partite per l’NBA di quest’anno. Una grande delusione è il fatto che la maggior parte delle squadre sceglierà di far riposare le loro superstar per l’ultima partita della stagione, in particolare se è una partita non portante per il loro team. Questa è la tendenza in campionato ormai da molti anni e l’allenatore in NBA dei Golden State Warriors, Steve Kerr, pensa che si debba fare qualcosa per affrontare questo problema.

Steve Kerr crede fermamente che il commisioner Adam Silver e il resto del front office della lega dovrebbero seriamente considerare di ridurre la stagione regolare. Nella sua testa, il mentore degli Warriors crede che sarebbe vantaggioso sia per le squadre che per la NBA se il programma di 82 partite fosse ridotto a 72 gare all’anno:

“Per me ciò che ha più senso è ridurre forse il programma a 72 partite”, ha detto Kerr, tramite Mark Haynes di ClutchPoints. “Togli 10 partite e prenditi più tempo per riposarti tra una partita e l’altra. Penso che farai in modo che le squadre mettano in campo i loro ragazzi migliori più spesso”.

Questa è un’idea che si cerca di mettere in atto da anni ma, per un motivo o per un altro, non si è mai arrivati a una seria e vera realizzazione. Stiamo a vedere se magari queste parole di Steve Kerr faranno cambiare idea all’NBA.

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