Siparietto divertente durante la gara di ieri notte tra Oklahoma City Thunder e Golden State Warriors. Steph Curry, dopo i 53 punti segnati un paio di giorni fa, ne ha messi altri 42 contro OKC, tra l’altro giocando appena 29‘. La stella degli Warriors ha segnato 25 dei suoi 42 punti nel terzo quarto, in 12′ di pura onnipotenza con 8/8 dal campo e 6/6 da 3 punti.
Golden State era però in pieno controllo della gara e, per evitare spiacevoli imprevisti, coach Steve Kerr ha tenuto Curry in panchina per tutto il quarto periodo. Il giocatore ha così concluso la sua prova con 11/16 da dietro l’arco. Ad un certo punto però Curry ha “provato” a rientrare, venendo subito braccato dal suo allenatore e fatto sedere nuovamente in panchina. La stella degli Warriors probabilmente avrebbe voluto giocare il quarto quarto e tentare di eclissare il record NBA per triple segnate in una partita. Il primato da qualche anno appartiene a Klay Thompson, che ne segnò 14 nell’ottobre 2018 contro Chicago. Il massimo raggiunto da Steph Curry in carriera è stato 13, le 11 triple di ieri notte sono invece al settimo posto nella storia NBA. Probabilmente, se avesse giocato anche qualche minuto dell’ultima frazione, il #30 avrebbe rischiato di balzare al primo posto, visto come stava procedendo la sua serata. Stavolta ha prevalso la cautela.
- Super Pat Beverley, l’Hapoel domina il Besiktas a Belgrado - 8 Ottobre 2024
- La Virtus Bologna vuole rinegoziare il contratto di Devontae Cacok - 8 Ottobre 2024
- Danilo Gallinari: “Obiettivo giocare ancora in NBA, ma è difficile” - 8 Ottobre 2024