Questa notte al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis è andato in scena il Champions Classic che vedeva protagoniste 4 big: i Kentucky Wildcats affrontavano i Kansas Jayhawks mentre i Duke Blue Devils sfidavano i Michigan State Spartans.
Nella prima partita il team di coach K prende le redini del gioco fin dall’inizio con un parziale di 13-3 guidato dalle giocate di Cook, Winslow e Jones; Michigan State reagisce e risale a -3 sul 51-48 ma Duke risponde e allunga il vantaggio 64-51 già a 8 minuti dalla fine e piega gli Spartans che rimangono sotto per tutto il match. Per i Blue Devils il top scorer è Cook che ne mette 19, ma è il tanto atteso freshman Okafor a esaltare i tifosi di Duke, segnando 17 punti conditi da 5 rimbalzi, 2 stoppate e 2 rubate, mettendo in mostra tutto il suo talento che gli vale già un posto al prossimo draft, a detta degli esperti. Dall’altra parte per la squadra di Tom Izzo non bastano le prove di Dawson, 18 punti e 9 rimbalzi, e Trice, autore di 15 punti.
L’altra sfida vede i ragazzi di coach Calipari partire bene e dominare subito portandosi sul 35-17 a 3 minuti dalla fine del prima metà, anche se Kansas accorcia sul -10 alla fine dei primi 20 minuti. Kentucky inizia con 6 punti consecutivi la seconda parte di gara e con una feroce difesa a a uomo non concedono un canestro per quasi 6 minuti. Johnson, Harrison e compagni continuano a spingere, aumentando un vantaggio di 30 punti contro degli impotenti Jayhwaks che, arrivati a quota 40 grazie ai liberi di Ellis, non riusciranno più a segnare negli ultimi 3 minuti di gioco. Kentucky alla fine stravince 72-40. Gli Wildcats padroneggiano nonostante solo 2 giocatori in doppia cifra: Dakari Johnson con 11 punti, Andrew Harrison con 10 e Willie Cauley-Stein contribuisce con 7 punti e 10 rimbalzi. I Jayhawks mettono a segno solamente 11 canestri: 8 nel primo tempo, 3 nel secondo. Tirano col 19.6 % dal campo con un deludente 3-15 dall’arco. Wayne Selden Jr. è il migliore dei suoi con 9 punti, Cliff Alexander segue con 8.
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