NCAA March Madness: Michigan, Gonzaga e Kansas avanti, a sorpresa fuori Virginia e Texas; Alabama elimina la Iona di Pitino, fuori anche Lever e GCU

NCAA Recap

Prosegue a vele spiegate la March Madness, che anche oggi ha decretato risultati importanti, tra pronostici rispettati e sorprese inattese. Inoltre è stato riscontrato il primo caso di partita del torneo annullata a causa del COVID-19 (Oregon-VCU, con vittoria “a tavolino” per i Ducks). Ecco com’è andata la seconda giornata di gare:

#3 KANSAS – #14 EASTERN WASHINGTON 93-84

Deve tirare fuori il meglio del suo arsenale offensivo, ma alla fine Kansas passa il turno battendo una Eastern Washington agguerrita, che ha dato il meglio di sè: dopo aver rischiato tanto a causa di un caso positivo di COVID-19 che ha compromesso il torneo della Big 12, i Jayhawks partono anche male subendo un immediato 9-0 degli avversari. Da qui cominciano a macinare gioco, crescendo in termini di realizzazione oltre l’arco, ma non riescono mai ad imporsi in un primo tempo in cui i fratelli Groves sembrano un rebus irrisolvibile (46-38 per gli Eagles all’intervallo). Nel secondo tempo, McCormack e Agbaji rimettono in piedi la partita, nonostante Tanner Groves domini sotto i tabelloni, poi dal 66 pari i ragazzi di Bill Self mettono in piedi un 14-2 che lancia la volata finale e da cui gli Eagles non si riprendono più. Cinque giocatori in doppia cifra tra le fila di Kansas, con Marcus Garrett e David McCormack in uscita dalla panchina oltre i 20 punti (23 per il primo, 22 per il secondo). Oltre ai 12 punti e 8 assist di Michael Meadows, sono appunto i fratelli Grover a firmare i losing effort degni di nota: Jacob fa registrare 23 punti e 9 rimbalzi, mentre Tanner ne mette addirittura 35.

 

#1 MICHIGAN – #16 TEXAS SOUTHERN 82-66

Vittoria in scioltezza per Michigan, che non sbaglia al primo round contro Texas Southern: la n.4 del ranking NCAA conduce le danze dall’inizio alla fine, tenendo sempre il controllo del campo e del ritmo di gioco. Mike Smith (18 punti e 5 assist) è il faro del gioco dei Wolverines e trova buon supporto anche dagli altri componenti del quintetto: il centrone Hunter Dickinson ne mette 16, Brandon Johns 11, mentre Eli Brooks (11 punti, 6 rimbalzi e 5 assist) e il tedesco Franz Wagner (9 punti, 9 rimbalzi e 6 assist) si distinguono a tutto tondo. Tra le fila dei Tigers si distinguono ancora Michael Weathers (24 punti) e John Walker (13 punti).

 

#5 CREIGHTON – #12 UC SANTA BARBARA 63-62

Vittoria con il brivido per Creighton, che nonostante la maggiore qualità a roster, resiste a una Santa Barbara molto fisica e dura a morire: dopo il primo allungo griffato proprio dai Gauchos, tocca a Bishop dentro l’area e ai tiri da fuori di Zegarowski ribaltare il trend per il 34-30 con cui i Bluejays vanno negli spogliatoi alla pausa lunga. La truppa di Greg McDermott sembra poter gestire la situazione, ma un parziale di 13-2 propiziato da McLaughlin e compagni rimescola nuovamente le carte proprio quando entriamo negli ultimi 10 minuti: proprio McLaughlin riscrive il +6 per i campioni della Big West, Creighton si rialza e piazza un 9-0 di controparziale che la rimette avanti. UCSB si riprende la testa con due canestri consecutivi, ma nell’ultima decisiva azione Bishop fa 2/2 in lunetta; con 16” a disposizione, i ragazzi di coach Pasternack non riescono a segnare e Creighton passa il turno. Tra le fila dei Bluejays emergono Marcus Zegarowski (17 punti e 8 assist), la doppia doppia di Christian Bishop (15+11 rimbalzi) e i preiziosi 13 punti di Denzel Mahoney. Per il college californiano non basta la prova all-around di JaQuori McLaughlin (13+6 rimbalzi+7 assist), supportato dei lunghi Miles Norris (13 punti e 6 rimbalzi), Amadou Sow (12 punti e 6 rimbalzi) e del compagno di reparto Devearl Ramsey (11 punti).

 

#6 USC – #11 DRAKE 72-56

Non delude le aspettative la USC, che passa il turno a discapito di una Drake troppo poco produttiva a livello di squadra: i Trojans infatti giocano una partita di grande coralità, mentre in difesa trovano in Evan Mobley la chiave per negare facili conclusioni nei pressi del ferro. Con il solo Joseph Yesufu (26 punti con 6/11 da tre), i Bulldogs non riescono ad entrare mai in ritmo e ad impensierire gli avversari, salutando così la competizione. Tra le fila dei ragazzi di Andy Enfield è proprio la potenziale top pick al prossimo Draft a fare la differenza con 17 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate, supportato dal fratello Isaiah (15 punti) e Drew Peterson (14 punti); chiude il cerchio Tahj Eaddy con 10 assist a referto.

 

#2 IOWA – #15 GRAND CANYON 86-74

Purtroppo esce al primo turno la GCU del nostro Alessandro Lever, contro una Iowa troppo forte per essere impensierita: gli Hawkeyes infatti prendono il comando delle operazioni sin dalla palla a due e, nonostante i tentativi dei ragazzi di Bryce Drew di restare aggrappati alla partita, tengono il controllo oltre la doppia cifra nell’arco del secondo tempo. Luka Garza si conferma come il senior di maggiore impatto della stagione con 24 punti (4/5 da tre) e 6 rimbalzi e viene supportato nella sua gara da Joe Wieskamp (16+8 rimbalzi+5 assist), dal senior Jordan Bohannon (13 punti) e Keegan Murray in uscita dalla panchina (13 punti). Tra le fila degli Antelopes emergono il gigante danese Asbjørn Midtgaard (18 punti), il play Jovan Blacksher (15 punti e 7 assist) e Gabe McLothan in uscita dalla panchina (13 punti e 7 rimbalzi); per Alessandro Lever si chiude l’esperienza collegiale con un gara da 13 punti (ma o/3 dall’arco) e 5 rimbalzi.

 

#4 VIRGINIA – #13 OHIO 58-62

Prima eliminazione d’eccellenza dal ranking, con Ohio che elimina la n.15 del ranking Virginia in una partita molto tirata: i ritmi sono dettati proprio dai Cavaliers forti della loro difesa e pazienza in attacco, ma i ragazzi di coach Jeff Boals riescono a sfruttare a dovere gli spazi e i vantaggi concessi e restano in pari anche a metà gara (27-28). Anche nei momenti di difficoltà, i Bobcats trovano la forza per unirsi e con un parziale di 14-2 trovano il primo vantaggio della partita. Virginia prova a riprendersi il suo vantaggio, ma la resistenza di Ohio è rocciosa e tiene botta fino alla sirena finale. Sugli scudi per i Bobcats si registrano le prove all-around di Ben Vander Plas (17 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) e Jason Preston (11 punti, 13 rimbalzi e 8 assist) entrambi in campo per tutti i 40 minuti, supportati da Ben Roderick (15 punti). In una serata nera dalla lunga distanza, tra le fila di coach Tony Bennett provano a salvarsi il senior Sam Hauser (15 punti e 9 rimbalzi, ma 1/8 da tre) e Trey Murphy (12 punti); per l’italiano Tomas Woldentease solo 4′ sul parquet.

 

#1 GONZAGA – #16 NORFOLK STATE 98-55

E ora tocca alla regina! L’imbattuta Gonzaga non sbaglia all’esordio in questo torneo, superando (anche con un largo divario) la malcapitata Norfolk State che non può nulla contro la superiorità dei ragazzi di coach Mark Few, che comandano la gara senza troppe difficoltà. Peri Bulldogs, in evidenza il senior Corey Kispert (23 punti, 6/9 dall’arco), il gioiello francese Joel Ayayi (15 punti e 9 rimbalzi) e Drew Timme (10+6 rimbalzi+5 assist), oltre a un Anton Watson positivissimo in uscita dalla panchina con 17 punti, 7 rimbalzi e 4 assist. Per gli Spartans nulla da fare, in una gara dove solo Devante Carter (4/17 al tiro) e Kyonze Chavis sfondano la doppia cifra con 12 punti ciascuno.

 

#3 TEXAS – #14 ABILENE CHRISTIAN 52-53

E cade un altro pezzo pregiato di questa March Madness: Texas viene eliminata da Abilene Christian, squadra molto sottovalutata per la provenienza (campioni della Southland Conference), ma con un record finora vincente di 24-4 in stagione. Nonostante la superiorità nel gioco e nelle percentuali, Texas perde troppi palloni lungo la strada, palloni che i Wildcats puntualmente sfruttano per restare aggrappati alla partita per tutto l’arco dei 40 minuti, lasciando decidere tutto al finale: la tripla di Jones a 14” dalla fine regala il vantaggio ai Longhorns, lasciando così solo una piccola speranza ai ragazzi di coach Joe Golding. Pleasant subisce fallo nella lotta a rimbalzo sull’ultima azione e nel viaggio in lunetta, fa 2/2. Con un 1.2” rimasti, Texas non riesce a costruire un tiro e Abilene Christian piazza l’upset. Lo stesso Joe Pleasant chiude la gara con 11 punti e 8 rimbalzi, affiancato dal senior Coryon Mason (11 punti); tra le fila dei ragazzi di Shaka Smart non bastano un Andrew Jones da 13 punti e 5 assist, l’impatto del gigante Kai Jones (11 punti) e la doppia doppia di Jericho Sims (10 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate).

 

ALTRI RISULTATI:

#5 COLORADO – #12 GEORGETOWN 96-73
COLORADO: Walker 24, Schwartz 18, Wright 12+13 assist, Parquet 10
GEORGETOWN: Wahab 20+12 rimbalzi, Carey 17, Pickett  11+6 assist, Bile 10

 

#4 FLORIDA STATE – #13 UNC GREENSBORO 64-54
FLORIDA STATE: Gray 17, Koprivica 13+9 rimbalzi, Polite 12
UNC GREENSBORO: Miller 17, Langley 16

 

#8 LSU – #9 ST. BONAVENTURE 76-61
LSU: Thomas 27, Days 13+11 rimbalzi, Hyatt 13+10 rimbalzi, Watford 11+11 rimbalzi
ST. BONAVENTURE: Holmes 18, Osunniyi 15, Adaway 11, Lofton 10

 

#2 ALABAMA – #15 IONA 68-55
ALABAMA: Jones 20, Quinerly 11, Petty 10, Shackelford 10
IONA: Ross 19, Gist 16

 

#7 UCONN – #10 MARYLAND 54-63
UCONN
: Bouknight 15, Gaffney 12
MARYLAND
: Ayala 23, Wiggins 14, Scott 12

 

#8 OKLAHOMA – #9 MISSOURI 72-68
OKLAHOMA
: Reaves 23+6 assist, Manek 19, Harkless 16+10 rimbalzi
MISSOURI
: D.Smith 20, Tilmon 16+12 rimbalzi, M.Smith 11

 

#6 BYU – #11 UCLA 62-73
BYU
: Barcello 20, Averette 15, Haarms 11+10 rimbalzi
UCLA
: Juzang 27, Bernard 16, Jaquez 13

Federico Gaibotti

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