WEST
Gonzaga #1 – Florida State #4 72-58
Gonzaga rispetta le previsioni e accede alle Elite Eight senza troppi patemi. Hachimura torna ad essere fondamentale dopo la prestazione opaca del secondo turno, mentre Clarke colleziona una gara da 15+10+5 stoppate. Forrest è l’ultimo a perdere le speranze (8/11 al tiro), ma da solo non può nulla di fronte alla difesa dei Bulldogs. Florida State tira male e soffre la fisicità a rimbalzo degli avversari: chiude sotto di 9 punti all’intervallo e, nonostante la reazione d’orgoglio nel secondo tempo, è costretta ad arrendersi di fronte a una delle migliori squadre del torneo.
Gonzaga: Hachimura 17, Clarke 15(+12r, 5blk), Perkins 14(+5a)
Florida St.: Forrest 20 (8/11 FG), Koumadje 8, Kabengele 8(+7r)
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— NCAA March Madness (@marchmadness) 29 marzo 2019
Texas Tech #3 – Michigan #2 63-44
Pessima serata al tiro per Michigan, che terminerà la partita con appena un canestro a referto su 19 tentativi dall’arco. L’attacco non ingrana e Texas Tech ne approfitta: Culver realizza 8 punti nel primo tempo, ma tanto basta per andare in vantaggio sul risultato di 24-18 all’intervallo. Michigan non riesce mai ad impensierire gli avversari nel secondo tempo, che controllano la gara e aumentano piano piano il proprio margine. Da sottolineare la buona prova di Davide Moretti, autore di 15 punti: il giocatore italiano è tornato anche ad essere un fattore dalla distanza dopo le difficoltà incontrate nelle prime due gare del torneo (3/4 contro i Wolverines).
Texas T.: Culver 22, Moretti 15(+4a), Mooney 10
Michigan: Brazdeikis 17(+13r), Matthews 12, Poole 8
SOUTH
Virginia #1 – Oregon #12 53-49
La favola di Oregon purtroppo finisce qui: i Ducks costringono Virginia a una partita complicata, limitando parecchio le percentuali al tiro (35,5% al tiro per UVA) con una difesa più che discreta. Oregon rientra in partita dopo essere scivolata fino al -9 all’intervallo, trascinata in attacco da King e Pritchard, protagonista quest’ultimo di una serata al tiro da dimenticare (3/12 al tiro, 1/6 da tre). A poco più di tre minuti dal termine, sul punteggio 45 a 45, Ty Jerome realizza la tripla che porta in vantaggio i Cavaliers: King prova a metterci una pezza, ma fallisce due per due volte e Hunter chiude di fatto la partita.
Virginia: Jerome 13(+6a), Cark 12(+6a), Hunter 11
Oregon: King 16, Pritchard 11(+7r, 4a), White 10(+3s)
Purdue #3 – Tennessee #2 99-94 OT
Una partita assolutamente incredibile quella tra Purdue e Tennesse: i Boilemakers si costruiscono un ampio margine (volano addirittura sul +18) grazie alle percentuali al tiro da tre punti di uno scatenato Cline e al talento offensivo di Carson Edwards, uno dei migliori realizzatori del torneo. Tennesse completa però la rimonta nel secondo tempo, chiusa da una tripla di Schofield da oltre 8 metri. Sul +2 Turner commette un’ingenuità e regala 3 tiri liberi a Edwards, che manda a segno 2 tiri su 3 dalla lunetta e manda la gara ai supplementari. Purdue ha l’inerzia dalla sua parte e costringe i Volunteers a una serie di brutti tiri, mentre in attacco continua a bucare la difesa stanca degli avversari.
Purdue: Edwards 29, Cline 27 (7/10 3pt), Haarms 11
Tennessee: Williams 21(+7r, 4a), Schofield 21(+9r), Bowden 16
Emozioni forti in Purdue-Tennessee: i Boilermakers la spuntano all’overtime (99-94) con 29 punti di Carsen Edwards e 27 di un Ryan Cline indemoniato (7/10 da tre!).#MarchMadness | #ItalianMadness pic.twitter.com/kVJ4RQxZSW
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