Nicolò Melli: “La NBA è un mondo dorato! Nazionale? Se sto bene, ci sono sempre”

Nella notte Nicolò Melli è tornare a giocare e a segnare con la maglie dei New Orleans Pelicans: per lui 28 minuti e 10 punti a referto, con la terza doppia cifra stagionale. I suoi numeri però non sono bastati ad evitare la nona sconfitta su dodici gare, arrivata stavolta per mano dei Miami Heat (109-94).

Prima della gara però l’azzurro si era raccontato a Massimo Marianella in un’intervista pubblicata sul sito di Sky Sport. Eccone gli estratti principali.

L’inizio di questa esperienza. “Essere arrivato qui è un bellissimo traguardo ma rappresenta anche una ripartenza, voglio sfruttare al meglio questa occasione. Voglio godermi questa esperienza al massimo, prendendo tutto ciò che posso e cercando di togliermi più soddisfazioni possibile”.

Le possibilità precedenti. “Due anni fa mi cercò Atlanta, lo scorso anno Brooklyn ma con i Nets non c’è mai stata una vera trattativa perché avevo troppa voglia di riprovare a riprendermi l’EuroLega”.

Infortuni e Zion. “Troppi infortunati, così è difficile trovare la chimica giusta, ora siamo una squadra totalmente diversa da quella che ha chiuso imbattuta la preseason. Williamson ci manca tanto, è una forza della natura, dal vivo fa impressione perché pesa 130 kg ma è incredibile per esplosività, agilità e controllo del corpo”.

America. “Non è una novità assoluta perché mia madra è statunitense però mi ha colpito molto la disparità sociale che noto anche perché noi viviamo in un mondo dorato. Gli americani però sono sempre positivi ed entusiasti, vedono sempre il bicchiere mezzo pieno ed è questa la loro grande forza”.

Nazionale. “Se sto bene, ci sono sempre. Ho due gambe e due braccia che possono avere problemi fisici di cui devo prendermi cura. Quest’estate non c’ero perché mi sono dovuto operare, mi auguro che in questa stagione non ci siano intoppi così da poter essere a disposizione per il Preolimpico”.