Nicolò Melli, al suo primo anno in NBA, ha parlato della ripresa della stagione nella bolla di Orlando con i New Orleans Pelicans. Dalle colonne di Tuttosport l’ala della Nazionale ha parlato della vita all’interno di Disney World e delle prospettive future, anche per quanto riguarda gli altri azzurri in America, Belinelli e Gallinari.
L’esperienza nella bolla mi ricorda i tornei estivi della Nazionale con tante squadre nello stesso hotel, anche se qui è tutto più grande e più bello. Mi sento totalmente al sicuro, facciamo un test al giorno e tutto è organizzato nei minimi dettagli: negli spogliatoi non c’è il cibo che di solito abbonda e non possiamo fare la doccia, inoltre ognuno ha il suo posto in panchina così come asciugamani e bottiglie sono strettamente personali. I contratti del futuro? Se hai già un accordo giochi più tranquillo ma a me è successo molte volte di trovarmi in scadenza, in ogni caso Gallinari e Belinelli li ho visti sereni, sono intelligenti ed esperti a sufficienza per affrontare queste settimane. Inoltre si sono già preparati al futuro, il problema è per quei giovani che sono vicini alla conclusione del contratto.

Il basket è una malattia di famiglia.
Diplomato al liceo classico all’ombra delle millenarie mura ciclopiche di Alatri, nel cuore della Ciociaria, poi laureato in lingue presso l’Università di Roma Tor Vergata e successivamente studente del master “Comunicare lo Sport” della Cattolica a Milano.
Sono giornalista pubblicista, istruttore minibasket e (quasi ex) playmaker, sono stato responsabile marketing e comunicazione del Basket Ferentino (A2).
A Novembre del 2017 sono diventato direttore responsabile di BasketUniverso.