DE’ LONGHI TREVISO 84-78 FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA
(24-21; 41-44; 60-61)
La De’ Longhi Treviso si aggiudica due punti cruciali, che le permettono di lasciarsi il gruppo delle ultime a 6 lunghezze di distanza e iniziare a rivolgere lo sguardo alla corsa per i playoff, dopo aver superato una brutta Fortitudo per 84-78. Una vittoria raccolta dal fango, in una partita combattuta, piena di parziali e controparziali e più apprezzabile e non esattamente godibile sul versante tecnico. Terza sconfitta in fila invece per la Effe scudata, ora fanalino di coda a parimerito con altre quattro squadre.
Cronaca:
I padroni di casa, privi del loro miglior realizzatore Logan, si presentano alla palla a due con Piccin, Russell, Sokolowski, Akele e Mekowulu; risponde la Fortitudo coi soliti Fantinelli, Banks, Saunders, Withers e Hunt.
Inizio piuttosto arido di emozioni e ricco di palle perse, con i due falli spesi da Hunt nel primo minuto di gioco come unico dato rilevante. Mekowulu è a maggior ragione una presenza imponente in entrambe le metà campo, la Fortitudo prova a trovare risposte in Saunders, e al giro di boa del primo quarto il punteggio dice 10-6 per i veneti, prima che una sequenza di triple da una parte e dall’altra ravvivi il match. Sokolowski inizia ad accendersi e a fare molto male ai biancoblù, anche Vildera fa il bello e il cattivo tempo sotto le plance; Aradori in entrata dalla panchina segna un paio di tiri sugli scarichi fissando il punteggio sul 24-21 casalingo della prima sirena.
Il gioco riprende a ritmi abbastanza alti, con un incredibile alley oop da metà campo che vede Banks inchiodare uno dei primi vantaggi fortitudini sull’assist di Baldasso. Un Aradori ispirato allunga il parziale dando anche 7 lunghezze di vantaggio ai suoi, subito tamponate da una tripla di Russell e da un contropiede solitario di Akele. Oltre al terzo fallo di Hunt arrivano fischi pesanti anche contro Totè e Cusin, mentre l’inerzia rischia di girare di nuovo con la tripla del controsorpasso di Akele. La Fortitudo, però, risponde bene, con la tripla di Baldasso e le iniziative di Aradori, indemoniato con 16 punti con 6 su 8 dal campo nel primo tempo. Si corre molto, anche se le idee non sono sempre chiarissime e le fortune alterne, ma c’è sempre equilibrio: a metà, la Fortitudo conduce 41-44.
Si torna in campo dopo l’intervallo lungo con tante sbavature da una parte e dall’altra, sempre a ritmi forse anche eccessivamente frenetici. La Fortitudo tocca di nuovo il +7 due volte, ma Treviso resta sempre in scia rispondendo colpo su colpo. I primi ed ultimi squilli di Hunt, ben imboccato da Fantinelli (10 assist alla fine), danno una dimensione in più alla Fortitudo, il rientro e il contestuale ritorno al canestro di Aradori costringe Menetti al timeout sul 49-59, primo distacco in doppia cifra di serata. Lo stesso Aradori è però protagonista di un sipario tragico per gli ospiti subito dopo il timeout che cambierà il volto della partita: fallo in attacco antisportivo da cui Treviso racimola 4 punti, i primi di un repentino e tramortente che porta al 60-61 di fine terzo quarto.
Tensione palpabile, sia nell’intensità sia nelle gravi imprecisioni da ambo i lati, in un avvio di ultimo quarto sempre equilibrato: a 7’30” precisi il canestro di Lockett completa la rimonta trevigiana impattando a quota 64. Un minuto di sospensione non chiarisce le idee ai felsinei, disordinati in attacco, complice anche la buona zona di Treviso, e generosi nel concedere possessi aggiuntivi agli avversari dopo i tiri sbagliati: è 72-66 a metà frazione, con un Vildera dominante. Le triple di Sokolowski e Chillo fanno sprofondare nel buio la Fortitudo sul -10, ma forse i padroni di casa la pensano già vinta, forse arriva una effettiva reazione di orgoglio, per quanto tardiva, e la tripla di Withers corona un parziale di 0-8 che vale l’80-78 a 22″ dal termine. La mano di Imbrò però non trema quando si tratta di segnare i “liberi sistematici” per chiuderla, e Treviso ha la meglio per 84-78.
Sokolowski è stato onnipresente, senza troppo clamore ma facendo della continuità e dell’efficienza la sua forza, ed è MVP della partita nel suo complesso con 15 punti, 7 rimbalzi, 6 falli subiti e 4 assist. Ma è impossibile non menzionare il protagonista inaspettato, Giovanni Vildera, che va ben oltre il ruolo di riserva di un Mekowulu comunque molto positivo: il tabellino del 26enne di Montebelluna recita 16 punti con 8 su 9 al tiro, 7 rimbalzi, 23 di valutazione in 17′.
Tabellini:
Treviso: Piccin 3, Russell 11, Sokolowski 15, Akele 11, Mekowulu 9, Imbrò 11, Lockett 5, Chillo 3, Vildera 16.
Fortitudo: Fantinelli 6, Banks 7, Saunders 10, Withers 13, Hunt 4, Baldasso 5, Aradori 21, Cusin 2, Totè 10.
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