No Shved no problem: Gill guida il Khimki nel successo contro il Pana

KHIMKI MOSCA – PANATHINAIKOS  76-68

(29-25; 19-19; 11-7; 17-17)

Grande prestazione del Khimki Mosca che vince contro un non brillantissimo Panathinaikos quasi sempre ad inseguire fin dalla palla a due. Per i russi da sottolineare l’assenza di Shevd sostituito al meglio dalle ottime prestazioni di Gill (21 pts.) e Mickey (14 pts.).

Ottimo avvio per il Khimki, 10-4, con canestri di Jenkins, Gill e Thomas. Si scuote l’attacco greco che si riavvicina ad un solo punto di distacco, 12-11, con Lojeski e Lasme protagonisti. Nuovo mini allungo dei padroni di casa griffato Anthony Gill: meno di 5’ alla prima sirena, +7 Khimki, 18-11. Langford si carica sulle spalle il Pana e con sette punti in fila impatta il punteggio a quota 23. Quarto d’apertura che si chiude sul 29-25. Parziale ospite ad inaugurare il secondo periodo: break di 15-4 e Pana che trova il primo mini allungo del match, 33-40, con la coppia Gist e Langford sugli scudi. Gill è caldissimo e dalle sue giocate il Khimki ritrova linfa offensiva. Equilibrio e parità tra le due squadre, 40-40. Canestri e contro canestri per gli ultimi minuti di seconda frazione con i russi che dopo 20’ guidano sul +4, 48-44.

Tripla di Lojeski a cui rispondono quattro punti di Gill, 50-47. Molta confusione e percentuali bassissime caratterizzano il terzo quarto di gioco, chiuso 11-7, e con il Khimki che allunga il suo vantaggio sul +8. 10’ all’ultima sirena, 59-51. Keith Langford da tre punti e -5 Pana, 59-54, ma il Khimki non lascia spazio ad un nuovo riavvicinamento ospite: canestro di Mickey e cinque importanti punti in fila di Monia per il +8 russo. 06:37 alla fine, 67-59. Markovic e ancora Mickey in risposta al canestro di James Gist e massimo vantaggio moscovita: +10, 71-61. Il Pana non ha più la forza per recuperare il margine di distanza ed i padroni di casa vincono una gara condotta fin dall’inizio. Vince il Khimki 76-68.

KHIMKI: Gill 21, Mickey 14, Jenkins 12.

PANA: Gist 19, Langford 17, Lojeski 13.