Non basta Mike James, Milano sconfitta a Zara dal Fenerbahçe

Serie A Recap

L’Olimpia gioca 40 minuti al livello di una squadra top di EuroLeague, una delle grandi favorite della competizione, resiste di fronte alla fisicità e la lucidità esperta del Fenerbahce. Finisce 84-79 ma non c’è nulla che non sia positivo in questa gara di prestagione a Zara. Milano è stata capace di andare avanti, anche di 13 nel secondo quarto quando funzionava tutto, poi ha resitito quando è scivolata sotto nel puntgegio, rimontando sempre e restando minacciosa fino all’ultimo minuto di partita. Il Fenerbahce ha avuto tantissimo come al solito dalla sua spaventosa batteria di lunghi capeggiati da Jan Vesely (18 punti e sette rimbalzi) ma anche da Melli, Duverioglou (classico 4/4 dal campo) e Lauvergne sotto la regia di Sloukas (12 assist). Eppure l’Olimpia ha restitito, prima tirando benissimo poi mostrando di saper leggere le situazioni e soprattutto di saper lottare e difendere. Ha resistito e lottato, anche quando non ha segnato con facilità, per stanchezza, per la taglia con cui il Fenerbahce copre la metà campo difensiva anche se poi il break è arrivato su un antisportivo sanzionato a Tarczewski sulla parità che il Fenerbahce ha capitalizzato al meglio trovando anche la tripla di Kalinic, che non è uno specialista. L’Olimpia è stata trascinata da Mike James, è andata a rimbalzo di squadra, ha avuto problemi di falli con i due centri, ma ha fatto giocare anche Burns da 5 e ha avuto 14 minuti da Della Valle, molto a suo agio pur in un contesto di livello fisico estremo. L’Olimpia completa la sua preseason domenica alle 18 contro il Bayern Monaco. Sarà stanca dopo questa battaglia ma è stata una battaglia che le ha dato consapevolezza.

LA PARTITA – Il Fenerbahce aggredisce la partita usando tutta la taglia e l’atletismo dei suoi lunghi, soprattutto Jan Vesely. Sul 5-0 firmato da una tripla di Melli dopo un minuto, Coach Pianigiani arresta la partita. L’Olimpia ritrova subito ritmo, prima in attacco, con due triple di James, poi anche in difesa con Brooks e Tarczewski a sporcare un paio di palloni. Un contropiede chiuso da una tripla di Bertans dall’angolo vale il 17-12 che obbliga Coach Obradovic al time-out. Ma anche quando i due allenatori vuotano le panchine, l’Olimpia resta in controllo. Con Nedovic a “finire” il primo periodo in regia, Micov da tre e Della Valle in entrata scrivono il 24-16 che chiude il quarto. L’Olimpia allunga a più 11 su una spettacolare tripla di Nedovic direttamente dalla rimessa. Kuzminskas giocando da numero 3 segna sette punti consecutivi, un po’ dentro e un po’ fuori come fa attaccando il “cambio” difensivo che porta Vesely sulla sue tracce. La sua tripla significa il massimo vantaggio a quota 13 (38-25). Nel momento migliore dell’Olimpia, il Fenerbahce risponde con forza: trova due triple consecutive, di Dixon e Kalinic, fa 8-0 di parziale e ritorna a meno cinque. L’Olimpia ha un sussulto su un gioco da tre di Jeff Brooks che riapre sei punti di vantaggio prima che due liberi di Lauvergne e una tripla di Ennis riducano il margine ad un solo punto, 42-41, all’intervallo. Un rimbalzo d’attacco di Vesely riporta il Fenerbahce avanti ad inizio ripresa. Poi la squadra di Obradovic, che alza notevolmente il livello di fisicità e aggressività in difesa, prova ad allungare. L’Olimpia, anche senza il tiro da tre del primo tempo, prova a resistere. James e Della Valle dalla lunetta la mantengono a contatto. La parità viene ristabilita da un contropiede chiuso da James dopo una tonante stoppata di Tarczewski su Ennis. Ma sul 56 pari, il Fenerbahce sfruttando al meglio un antisportivo severo fischiato a Tarczewski (ed è anche il suo quarto fallo) su Vesely allunga a più sei. Alla fine del terzo è 62-58 Fenerbahce. Della Valle con tre tiri liberi, poi un canestro in contropiede riporta Milano a meno uno due volte. Due tiri da tre affrettati espongono l’Olimpia alla chirurgica rappresaglia del Fenerbahce che va ad attaccare dentro l’area con i centimetri e l’oopportunismo di Duverioglou. Milano smarrisce un po’ il ritmo offensivo e scivola a meno otto. Però risponde ancora, mostra orgoglio. Cinque punti consecutivi di Nedovic la riportano a meno due. Un contropiede di James ripristina la parità a quota 73. Qui il Fenerbahce usa ancora la sua potenza. Vesely brucia il cronometro dei 24″, Dixon segna da tre, Melli completa un gioco da tre punti. Il parziale di 8-0 è severo. Ma l’Olimpia regge fino in fondo. James con due canestri la riporta a meno quattro, palla in mano conoltre un minuto da giocare. Poi una palla persa e un rimbalzo offensivo la condannano ad una sconfitta molto più che “promettente”, 84-79.

GLI ASSENTI – Recuperato a tempo di record, Dairis Bertans, l’Olimpia era solo senza Curtis Jerrells nella gara con il Fenerbahce (privo a sua volta del solo Gigi Datome).

QUI ZARA – Il Bayern Monaco ha battuto i Liaoning Flying Leopards 79-43 conquistando la finale per il terzo posto. In campo domenica alle 15.30 Maccabi Tel Aviv e Liaoning; alle 18.00 Bayern Monaco e Olimpia; alle 20.30 per il titolo vanno in campo CSKA Mosca e Fenerbahce.

IL TABELLINO

Fenerbahce Istanbul-A|X Armani Exchange Olimpia Milano 84-79

Fenerbahce: Melli 11, Mahmutoglu 2, Ennis 5, Kalinic 10, Biberovic 2, Sloukas 9, Guduric, Vesely 18, Guler, Dixon 11, Duverioglu 9, Lauvergne 7.

Olimpia: James 22 (5/11, 2/4, 6/6 tl, 5 rim, 4 ass), Nedovic 10 (0/2, 2/3, 4/4), Bertans 6 (0/1, 2/2), Della Valle 9 (2/3, 0/1, 5/5 tl), Micov 8 (1/3, 2/5), Tarczewski 1, Gudaitis 9 (2/4, 5/7 tl), Kuzminskas 11 (3/3, 1/2, 4 rim), Burns (0/1), Brooks 3 (1/3, 0/1).

 

Fonte: ufficio stampa Olimpia Milano

Francesco Manzi

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